«Cosa abbiamo sbagliato? Molte Regioni non hanno fatto ciò che dovevano fare questestate per adeguare il sistema, oggi ne paghiamo le conseguenze. Abbiamo poche settimane per intervenire. Servono chiusure locali, anche regionali, perché il coprifuoco non funziona, lo abbiamo visto con gli scarsi risultati della Francia». A dirlo, in un'intervista al Messaggero, è il professor Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute e professore di igiene alla Cattolica. «Quanto dobbiamo essere preoccupati? Mettiamola in questo modo: in una scala da 1 a 10 il mio livello di preoccupazione arriva a 9. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva preparato un piano in cinque punti sulle cose che dopo la prima fase andavano fatte per mettere in sicurezza il sistema sanitario italiano. Questo piano è stato ampiamente sottovalutato, in particolare alcune Regioni lo hanno assolutamente ignorato». «A cosa serviva il piano? Era il piano del ministro per la ripresa. Era, come detto, sviluppato in cinque punti. Si parlava dei comportamenti da rispettare; cerano i finanziamenti per i Covid Hospital, dunque per strutture esclusivamente dedicata ai pazienti con questa patologia; cerano risorse per ristrutturare i pronto soccorso, in modo che vi fossero percorsi differenti per i casi Covid; parliamo anche dei finanziamenti per rafforzare la medicina territoriale, dunque per i medici di medicina generale e per i servizi di tracciamento e per lassistenza domiciliare; infine, si doveva puntare sul tracciamento tecnologico, per una maggiore diffusione della app Immuni. Tutte queste cose spesso non sono state fatte e oggi ne paghiamo le conseguenze». «Servono lockdown mirati ad alcune province o anche regioni. In altri termini: se non facciamo tempestivamente chiusure mirate, poi presto saremo costretti a ricorrere a chiusure generalizzate», ha spiegato Ricciardi. «Le misure legate agli orari non hanno alcuna evidenza scientifica. Dove sono state applicate, non hanno avuto effetto nel contenimento. La Francia applica il coprifuoco da una settimana, ma lincremento dei contagi è ancora molto sostenuto. Per questo dico che è più importante intervenire tempestivamente nelle aree dove il virus è fuori controllo».