«Sono sicuro che questo conflitto si concluderà con degli accordi di pace». Ma forse «per poter avviare negoziati con
Kiev dovremo aspettare un cambio di presidente» in
Ucraina «o un cambio di vedute del presidente» ucraino
Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo
Sergey Razov nel corso della registrazione della puntata di "
Porta a Porta" in onda stasera alle 23.30 su
Rai1.
«Non c’è stata alcuna annessione» di territori ucraini, ma si è trattato di «un’adesione» sul «principio della possibilità dell’autodeterminazione dei popoli sancito
dalla Carta delle Nazioni Unite», ha dichiarato a proposito di quelli che
Kiev e la comunità internazionale ha definito "referendum farsa".
Razov: «Giornali italiani pieni di fake news»
»Il governo italiano che si sta formando è il settimo nell’arco del mio mandato qui. La vostra instabilità è un po' il segno della vostra stabilità» ha dichiarato l’ambasciatore russo
Sergey Razov. «Amo tanto questo Paese, come possiamo lasciare
l’Italia da parte?«, ha aggiunto Razov, in Italia da nove anni. «I giornali italiani sono pieni di
fake news, è la cosa più leggera che si possa dire di quello che viene pubblicato« a proposito della guerra in
Ucraina, ha dichiarato. «Sui mass media occidentali,
compresi quelli italiani, ci sono notizie che per leggerle bisognerebbe essere costretti da un tribunale«, ha aggiunto.
Razov: «Non siamo mica idioti...»
«Capisco che sotto la visione della propaganda russofoba si possano creare strane immagini, ma garantisco che non siamo idioti» ha evidenziato l’ambasciatore russo
Sergey Razov a "Porta a Porta", parlando di «speculazioni» a proposito di un presunto sabotaggio russo dei gasdotti di
Nord Stream nel Mar Baltico.