Il presidente russo, Vladimir Putin, ha fatto un «viaggio di lavoro» a Mariupol, la sua prima visita nel Donbass dall'inizio dell'invasione in Ucraina. Il giorno prima lo “zar” aveva visitato la Crimea, una visita a sorpresa nel nono anniversario dell'annessione e all'indomani del mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte penale dell'Aja.

Mariupol, la città portuale sul mare di Azov, sotto controllo russo dal maggio 2022, fu per settimane il simbolo della resistenza ucraina ed è la città dove i russi hanno compiuto gli attacchi più efferati, quello a un reparto maternità lo scorso marzo e poi il bombardamento di un teatro dove avevano trovato rifugio centinaia di civili. Secondo l'ufficio stampa del Cremlino, il presidente è arrivato in elicottero nella città e poi ha girato i quartieri in macchina, un'auto che ha guidato lui stesso, accompagnato dal vice primo ministro Marat Khusnulin, che lo ha informato dello stato di avanzamento dei lavori di ricostruzione e restauro.

I due – ha fatto sapere con dovizia di particolari il servizio stampa del Cremlino - hanno discusso della costruzione di nuovi microdistretti residenziali, nuove strutture sociali ed educative, infrastrutture per alloggi e servizi comunali e istituzioni mediche. Il capo dello Stato ha anche visitato la costa della città «nell'area dello yacht club e dell'edificio del teatro, luoghi memorabili della città».

Poco dopo, la presidenza russa ha informato che Putin aveva incontrato a Rostov sul Don, vicino al confine ucraino, il comandante della campagna militare: «Il capo dello Stato ha ascoltato i rapporti del capo di stato maggiore delle forze armate russe, Valeri Gherasimov, e di altri capi militari». Sabato, proprio all'indomani della decisione della Corte penale internazionale, Putin era volato in Crimea dove aveva visitato una scuola d'arte e un centro educativo per bambini: luoghi probabilmente scelti con attenzione in risposta al mandato di arresto del tribunale dell'Aja che lo ha accusato di essere responsabile della deportazione di migliaia di bambini ucraini nei territori russi. Ciò significa che ora potrebbe essere arrestato se mette piede in uno dei 123 stati membri della Corte.

Come gesto di sfida, Putin è salito su un aereo e, percorsi i 1.821 chilometri da Mosca, è arrivato a Sebastopoli, la città più grande della regione, dove ha preso il volante dell'auto che lo ha trasportato in giro per la città. Insieme alla scuola d'arte e al centro per bambini, Putin ha anche visitato un sito archeologico presso le rovine dell'antica città greca di Chersonesos, alla periferia del porto di Sebastopoli, la principale base della flotta russa sul Mar Nero.