Il porto strategico di Mariupol, che Mosca sostiene di aver «liberato», resiste ancora alle forze russe, ha rivendicato Kiev. Gli ultimi difensori della città sul Mare d’Azov continuano a rimanere trincerati nel vasto complesso metallurgico Azovstal, nella cui rete di bunker sotterranei si sarebbero rifugiate anche alcune centinaia di civili. Da parte sua, il presidente russo Vladimir Putin ha accusato le autorità ucraine di impedire ai militari presenti sul posto di arrendersi e Mosca ha ribadito di essere pronta a una tregua se i soldati si arrendono. Il sindaco della città portuale è tornato a chiedere «la completa evacuazione» dei civili, che sono ancora «circa 100 mila». Secondo l’ultimo bollettino dell’intelligence britannica, la Russia ha deciso di non attaccare l’acciaieria Azovstal per poter impiegare altrove le forze impegnate da settimane nell’assedio della città. «Un assalto di terra russo completo all’acciaieria costerebbe probabilmente perdite significative ai russi, diminuendo ulteriormente la loro complessiva efficacia nei combattimenti», si legge nel bollettino. Nonostante la riorganizzazione, le truppe russe schierate in Ucraina, infatti, «stanno ancora soffrendo per le perdite subite nelle fasi precedenti del conflitto», sottolineano gli 007 di Londra.
Duecento fosse comuni a Mariupol
Nuove immagini satellitari mostrano quelle che sembrano essere fosse comuni vicino a Mariupol. Ieri sera il servizio stampa del comune di Mariupol sul proprio canale Telegram ha affermato che la Russia ha seppellito fino a 9mila civili ucraini nel tentativo di nascondere il massacro avvenuto durante l’assedio della città portuale. Il fornitore delle immagini satellitari, la Maxar Technologies, ha affermato che le foto mostrano più di 200 fosse comuni nella città di Manhush, fuori Mariupol. Le immagini sono emerse giovedì, poche ore dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha rivendicato la vittoria nella battaglia a Mariupol, nonostante la presenza di circa 2mila combattenti ucraini asserragliati in una gigantesca acciaieria. Putin ha ordinato alle sue truppe di sigillare la roccaforte «in modo che nemmeno una mosca passasse» invece di assaltarla.
Mosca: tregua solo a patto di bandiera bianca su Azovstal
L’esercito russo si è detto pronto «in qualsiasi momento» ad osservare una tregua su «tutto o una parte» del sito industriale di Azovstal per consentire l’evacuazione dei civili e la resa dei combattenti. «Il punto di partenza di questa tregua umanitaria sarà l’innalzamento da parte delle formazioni armate ucraine di bandiere bianche su tutto o parte del sito di Azovstal», ha indicato il ministero della Difesa russo in un comunicato.
L'Ue chiede un cessate il fuoco per la Pasqua ortodossa
Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha avuto stamani un colloquio telefonico con il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, dopo la visita a Kiev dell’altroieri, colloquio che si è focalizzato su questioni «umanitarie». Lo si apprende da fonti Ue. Michel ha chiesto a Putin di ordinare un cessate il fuoco «umanitario» in occasione dell’imminente Pasqua ortodossa. Il politico belga ha reiterato la posizione dell’Ue in modo «franco» e «diretto», sottolineando «l’inaccettabilità» della guerra condotta dalla Russia, «dettagliando» i costi che l’Ue sta imponendo alla Russia con le sanzioni per l’aggressione a Kiev e «ribadendo» il sostegno «incrollabile» all’Ucraina e alla sua «integrità territoriale». Michel ha anche esposto a Putin la sua visione delle «perdite e degli errori di valutazione commessi dalla Russia», anche per «penetrare il vuoto informativo che potrebbe esistere intorno a Putin». Michel ha sottolineato tra l’altro la necessità di creare corridoi umanitari per consentire il deflusso dei civili dalle città occupate, «in particolare a Mariupol». Su richiesta di Volodymyr Zelensky, Michel ha chiesto a Putin di interagire direttamente con il presidente dell’Ucraina.
Boris Johnson: possibile invio di armi alla Polonia
Dall’India dove si trova in visita il premier britannico, Boris Johnson ha fatto sapere che Londra sta valutando il possibile invio di carri armati alla Polonia in modo che Varsavia possa mandare i suoi alle forze ucraine che combattono l’invasione russa. Il capo di Downing Street non ha escluso che Mosca posso vincere la guerra e che quest’ultima possa proseguire per tutto il 2023. «È una cosa triste ma è una possibilità realistica», ha affermato. L’obiettivo di Mosca si estende oltre il Donbass, ha precisato durante una conferenza il comandante in carica del distretto militare centrale, Rustam Minnekayev: il controllo sull’Ucraina meridionale consentirà anche l’accesso alla Transnistria, il territorio separatista filorusso della Moldova, «dove pure sono stati osservati casi di oppressione della popolazione di lingua russa». Nessun commento dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, interpellato al riguardo dai giornalisti.
Draghi prepara una visita a Kiev per incontrare Zelensky
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi sta preparando una visita a Kiev per incontrare il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo si apprende a palazzo Chigi. Top secret e in via di definizione le modalità e i tempi della visita, che potrebbe avvenire entro la prima metà di maggio. Draghi oggi è ancora in isolamento a Città della Pieve per il covid.