Medici e infermieri sono in sciopero contro la manovra del Governo sulle pensioni. «Sono 1,5 milioni le prestazioni sanitarie che potrebbero saltare per lo sciopero nazionale di 24 ore dei medici, dirigenti sanitari e degli infermieri indetto oggi, 5 dicembre – hanno reso noto i sindacati Anaao Assomed – Cimo-Fesmed e Nursing up -. A rischio tutti i servizi, compresi gli esami di laboratorio, gli interventi chirurgici (circa 30 mila quelli programmati che potrebbero essere rinviati), le visite specialistiche (180 mila) e gli esami radiografici (50 mila)».

Saranno in ogni caso garantite le prestazioni d’urgenza. Lo sciopero, proclamato da Anaao Assomed e Cimo-Fesmed, e per il comparto dal sindacato Nursing Up, «coinvolgerà il 50% dei sindacalizzati».

Le motivazioni dello sciopero

Sono almeno 5 le ragioni della protesta dei camici bianchi e dei professionisti sanitari (infermieri, ostetriche e professioni Sanitarie ex legge n 43/2006): assunzioni di personale, detassazione di una parte della retribuzione, risorse congrue per il rinnovo del contratto di lavoro, depenalizzazione dell’atto medico, cancellazione dei tagli alle pensioni. I leader delle associazioni parteciperanno al sit-in previsto a Roma in Piazza SS Apostoli alle ore 11.30. Ma ci sono anche manifestazioni in tutta Italia.