PHOTO
Silvio Berlusconi in collegamento alla convention di Forza Italia
Marina Berlusconi, figlia dell’ex presidente del Consiglio Silvio, scomparso a giugno 2023 all’età di 86 anni, ha condiviso l’ultima testimonianza scritta del padre, redatta dalla sua stanza del San Raffaele di Milano solo due giorni prima della morte. «Ero lì con lui, in quella camera del San Raffaele di Milano, nel primo pomeriggio di sabato 10 giugno, quando scrisse queste righe. E non potrò mai, mai dimenticare. Nemmeno lo voglio», scrive la figlia del leader di Forza Italia nella prefazione al libro di Paolo Del Debbio “In nome della libertà”, pubblicata dal Corriere della Sera. «Gli avevo fatto visita la sera precedente, l’avevo visto bene. Tornai il giorno dopo, trovai purtroppo un altro uomo. Abbandonato su una poltrona, molto affaticato, cupo, sofferente. Si fece accompagnare dalla poltrona al tavolo. Chiese carta e penna, chinò il capo e cominciò a scrivere. Mi sedetti vicino a lui e lo guardai lavorare. A un certo punto si fermò, alzò lo sguardo, lo fissò nei miei occhi e disse qualcosa che mi porterò dentro fino al mio ultimo istante: “Vedi, Marina, la vita è così: vieni, fai fai fai… e poi te ne vai”», racconta.
«Finì la prima pagina, me la passò, lessi e mi cascò il mondo addosso - prosegue Marina Berlusconi -. Perché mi resi conto che quello che stava scrivendo era il suo lascito ideale, il suo testamento, la sintesi delle convinzioni e dei valori che lo avevano sempre accompagnato. Lui continuò a scrivere, e quando ebbe finito chiese di essere riaccompagnato a letto. Io restai lì impietrita, facendo finta di non aver compreso quello che entrambi avevamo compreso benissimo».
Quelle pagine, conclude, «le ho poi lette e rilette decine di volte, me le sono rigirate tra le mani per ore, per giorni, e ogni volta mi manca il respiro. Sono un ricordo molto privato, ma io credo sia giusto non rimangano soltanto un ricordo privato. Non contengono nulla di inedito, ma mi piace condividerle con quanti a mio padre hanno voluto bene, con quanti hanno creduto in lui e continuano a credere nelle sue idee».