La premier italiana punta sulla rielezione di von der Leyen per contare in Europa. Ma per ora è un azzardo contro cui si è lanciata la leader d’oltralpe
Da tempo combatteva contro un brutto male. La tragica notizia ha sconcertato l'intera comunità di Tarquinia, la cittadina in provincia di Viterbo in cui l’esponente di Fratelli d’Italia viveva
Non si è fatta attendere la risposta del leader della Lega: «Credo che il nostro Paese non sarà pienamente libero, democratico e sviluppato senza una riforma profonda e urgente del sistema giudiziario»
Rimpatriata con Pier Ferdinando Casini, Enrico Letta, Dario Franceschini, Gianfranco Rotondi, Clemente Mastella, Totò Cuffaro, e gli altri che parteciparono al congresso che elesse Renzo Lusetti alla segreteria
La vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, rompe il silenzio, quando non il compiacimento, di Forza Italia rispetto all’invio di una commissione d’accesso che potrebbe addirittura portare allo scioglimento per mafia del Comune di Bari
Alla fine, alla kermesse sovranista europea organizzata da Matteo Salvini a Roma, la scena se l'è presa chi non era presente: Marine Le Pen. Che in un videomessaggio si rivolge alla premier italiana: «Sosterrai o no un secondo mandato di Von der Leyen? Io credo di sì . Voi dovete dire la verità agli italiani, dovete dire cosa farete
La delegazione guidata dagli azzurri Sisto e D’Attis, che aveva chiesto a Piantedosi di «valutare l’invio» della commissione d’accesso a Bari, rifiuta lo stigma di “garantisti rinnegati”: «Decaro inerte di fronte alla scalata dei clan»
L’ipotesi di truffa ai danni dell’Inps in relazione a presunte irregolarità nella fruizione della cassa Covid, per un totale di 13 dipendenti e 126 mila euro
Un giorno col senatore di Forza Italia. Che come l’attore è più «bravo che bello» e non fa sconti a nessuno. «Ho 9 legislature alle spalle e 67 anni: il numero delle persone che possono andare a quel paese è sterminato»
È surreale un centrodestra esposto alla (legittima) contestazione di usare politicamente la giustizia: dopo averne passate tante, da Berlusconi a seguire, mettersi “dalla parte del torto” con tutta questa nonchalance ha davvero poco di machiavellico
Una parte dell’elettorato centrista non voterà mai per una coalizione nella quale figurino non solo Salvini ma anche una Giorgia Meloni. In compenso un’altra parte del medesimo elettorato non metterebbe mai sulla scheda una crocetta che andasse a vantaggio anche degli odiati 5S
Il sindaco attacca centrodestra e Viminale, poi chiede che gli venga tolta la scorta. Piantedosi: “Il governo ha dichiarato guerra alle mafie, non certo agli amministratori locali”