La difesa di Ilaria Salis, accusata di aver aggredito tre persone nel corso di una manifestazione neonazista a Budapest dell'11 febbraio 2023, ha impugnato il provvedimento del tribunale ungherese che ha negato i domiciliari per la 39enne insegnante di Monza, detenuta da 13 mesi in carcere. «In Ungheria funziona che subito dopo la lettura in aula del provvedimento, la difesa deve dichiarare se lo impugna o meno e l'avvocato ungherese l'ha fatto, l'impugnazione formalmente è già stata presentata» come spiega l'avvocato italiano Eugenio Losco.

La prossima udienza è fissata per il 24 maggio, «ma al momento non ci sono tante speranze che questa misura possa essere cambiata, visto l'atteggiamento del tribunale. C'è il rischio, più che concreto, che si arrivi a una sentenza di primo grado con Ilaria ancora detenuta» conclude il legale.