(Adnkronos) - I giudici dovranno stabilire se quanto sostenuto dai soci di minoranza sia corretto ossia se la cattiva gestione della società in cui avevano investito ha determinato un depauperamento del proprio investimento, con il crollo del valore delle quote, e dunque se gli ex amministratori debbano rispondere. Un dissesto economico che la procura ha più volte sostenuto e che, dopo una lunga disputa giudiziaria, anche oggi ha rimarcato in aula sottolineando "che c'e sempre lo stesso centro di interesse", un 'conflitto' che potrebbe 'rafforzarsi' dopo le ultime mosse intorno al gruppo. Solo ieri, mercoledì 21 febbraio, Editore ha reso noto che l'assemblea della controllata Editrice - che pubblica diverse riviste - ha deliberato un aumento di capitale sociale di un milione di euro, rivolto, in primo luogo, al socio unico Editore. Se il socio di maggioranza Sif Italia ha specificato che "non considerando la partecipazione strategica, ha manifestato di non essere intenzionata a supportare finanziariamente Visibilia Editore", la srl Concessionaria, il cui socio di maggioranza è Daniela Santanchè, ha manifestato "la propria disponibilità a sottoscrivere parte dellaumento di capitale fino ad un massimo di 600.000 euro". La controparte chiede invece l'archiviazione, in attesa dei risultati della composizione negoziale della crisi, o la 'sospensione' del procedimento. La parola spetta ora ai giudici.