Palermo, 7 dic. (Adnkronos) - La Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, su delega della Procura Europea sede di Palermo, ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Enna nei confronti di una donna, legata da rapporti parentali con persone ritenute appartenenti alla criminalità organizzata peloritana, ritenuta responsabile del reato di truffa aggravata ai danni dellUe. La donna era stata già raggiunta da analogo sequestro lo scorso ottobre in seguito allattività di verifica disposta dalla Direzione Investigativa Antimafia nei confronti di un elenco di società controindicate allottenimento di contributi pubblici ma che avevano richiesto laccesso ai finanziamenti del decreto Cura Italia. Allora la somma indebitamente percepita e di conseguenza posta in sequestro è stata pari ad Euro 245.000,00 circa. Le successive indagini hanno evidenziato come, al fine di ottenere il riconoscimento di benefici economici di cui al Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale (F.E.A.S.R.), la donna avrebbe indicato nelle fraudolente Domande Uniche di Pagamento, relative agli anni 2016-2021, la disponibilità di superfici agrarie di cui non poteva legittimamente disporre, riuscendo ad ottenere dallAg.E.A. ulteriori finanziamenti pari a euro 404.909,10, oggetto del sequestro preventivo in parola, richiesto dai Procuratori Europei delegati e disposto dal G.I.P. del Tribunale di Enna competente per territorio. Nel corso delloperazione, fino a concorrenza del valore del provvedimento ablatorio, è stata posta in sequestro un agriturismo con struttura ricettiva riconducibile allindagata.