Roma, 21 nov. (Adnkronos) - "Milano-Cortina? E' un calvario, ma non mi sono pentito. Questo è un paese scientificamente impostato, salvo grandi eventi sportivi non si è costruito nemmeno un impianto pubblico da Roma '60 e Cortina '56, sfido chiunque a dimostrare il contrario. Io che sono portabandiera di questo mondo dico: come possiamo migliorare e crescere se non c'è infrastruttura?". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine della Giunta tornando sui problemi organizzativi dei Giochi di Milano-Cortina 2026. "I governi da Cortina '56 non sono mai riusciti a costruire un palazzo dello sport pubblico, è tutta roba vecchia, per cui lo dico: è un calvario, ma secondo me sarà la migliore Olimpiade di sempre e sarà un successo", ha aggiunto Malagò che fa l'esempio delle Atp Finals a Torino: "Si parla molto di tennis, giustamente, ma perché Torino è riuscita a vincere la partita delle Finals? Senza le Olimpiadi di Torino 2006 quel palazzetto (il Pala Alpitour, ndr) non si sarebbe mai fatto". Infine tornando su Milano-Cortina ha concluso: "In un altro paese avrei potuto dire che forse mi sono pentito, ma in Italia no".