Roma, 19 nov. (Adnkronos) - "I titoli ti scuotono dentro. Le immagini ti straziano, e quanto più sono le istantanee di una ragazza felice, che ride con una smorfia in un selfie con la sorella o abbracciata alla madre, che si mostra nella gioia esplosiva di quella età, più senti crescere il dolore per ciò che è stato, per ciò che ha vissuto e che non doveva accadere. Sì, dovremmo andare domani in Parlamento e approvare misure condivise da tutte e tutti per finanziare i centri antiviolenza, verificare lefficacia del numero verde, introdurre quel ventaglio di azioni tese a prevenire. Una prevenzione culturale fondata sulleducazione al rispetto della libertà, autonomia, dignità di ogni ragazza, di ogni donna. E ancora, attrezzare operatrici e operatori nel sociale, nella sicurezza, a intervenire quando possibile prima che le situazioni precipitino. Ma tutto questo sapendo che il problema siamo noi, sono gli uomini". Lo scrive su Facebook il deputato del Pd Gianni Cuperlo. "E non si tratta -aggiunge- di una questione di censo o cultura o che altro, perché quella violenza sul corpo delle donne (mogli, figlie, sorelle) si consuma anche dietro le mura di case borghesi dove il denaro non basta a soddisfare lansia di dominio, di possesso, sul corpo e la libertà di una donna. Un gigantesco lavoro culturale, un piano di azioni positive per estirpare il male di quellansia orrenda di possesso. Si 'può' farlo? Credo si 'debba' farlo e fa benissimo Elly Schlein a offrire a Giorgia Meloni tutta la volontà del Pd di camminare assieme su quel sentiero. Oggi il pensiero è per Giulia, per chi lha vista crescere, per chi lha amata veramente, per chi la piange e la piangerà per sempre".