Roma, 2 dic. (Adnkronos) - Oltre 250 giacche gialle del Gruppo Autostrade per lItalia sono impegnate quotidianamente nel cantiere dove ogni giorno si lavora per regalare mezzo metro di luce in più alla nuova galleria di San Donato. Una infrastruttura lunga 923 metri che rappresenta lorgoglio ingegneristico del progetto del nuovo tracciato in direzione sud della A1 tra Firenze Sud e Incisa. Una galleria naturale realizzata con una tecnica complessa, che prevede uno scavo di tipo tradizionale, già condotto per 30 metri di estensione, portato avanti contemporaneamente da entrambi gli imbocchi, con lobiettivo di ottimizzare i tempi di esecuzione e di non limitare la piena transitabilità delle due gallerie attigue. Questa mattina il cantiere è stato visitato da una delegazione composta, tra gli altri, dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, e da Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per lItalia. Lincontro è stata loccasione per raccontare anche lavanzamento del programma di ammodernamento e di riqualifica della carreggiata Sud del tratto originario di A1, tra Barberino e Calenzano. Il cantiere opera secondo i più alti standard di sostenibilità, impiegando acciaio riciclato e garantendo la piena tutela delle acque e della fauna protetta, mediante il trasloco e il monitoraggio delle specie protette. Per il materiale di scavo, prodotto durante la realizzazione del tunnel, è previsto il totale reimpiego in altre attività incluse nel programma di potenziamento, azzerando dunque la percentuale di conferimento in discarica. Massima attenzione per la tutela e la sicurezza delle persone impegnate in cantiere, grazie allimpiego della nuova centina semi-automatica, una struttura impiegata per realizzare la volta del nuovo tunnel più maneggevole e più stabile delle componenti tradizionali che, durante le fasi più delicate di movimentazione e di posa, limita gli interventi dei tecnici, grazie allausilio di mezzi meccanici. La nuova infrastruttura rientra nel programma di ampliamento alla terza corsia nel tratto dellAutosole tra Firenze Sud-Incisa Valdarno, progetto che complessivamente riguarda 17,5 km di tracciato diviso in due differenti lotti, il cui livello di avanzamento oggi si attesta a circa il 30%. Il primo tratto di circa 6 km è stato aperto al traffico nel 2021, mentre il secondo lotto di circa 12 km comprende, oltre alla galleria San Donato, anche la realizzazione di due nuovi viadotti: il Ribuio e il Massone, per un investimento complessivo di 400 milioni. Dallo scorso 8 ottobre, con la demolizione dellimpalcato del primo dei sei viadotti presenti sul tratto, il viadotto Torraccia, si è entrati nella fase centrale del programma che prevede, inoltre, lammodernamento delle calotte di tutte le gallerie presenti lungo il tratto (12 fornici). Mentre è stata confermata per la metà di dicembre la demolizione, attraverso limpiego di esplosivo, dellimpalcato del viadotto Goccioloni. Le attività di rigenerazione delle infrastrutture del tratto sono propedeutiche al più ampio programma di riqualifica dellintero tracciato, che ha già visto il completamento della nuova carreggiata in direzione Firenze con la realizzazione della galleria Santa Lucia, la più lunga a tre corsie mai realizzata di Europa. Mentre in direzione Bologna, si viaggerà su quattro corsie grazie alla riconfigurazione dellintero tracciato originario della A1, composto da due corsie per senso di marcia. Per lintero progetto è previsto un investimento di circa 135 milioni di euro per lammodernamento e ci circa 120 milioni di euro per la riconfigurazione. Loperatività dei cantieri visitati testimonia lavanzamento del piano di Aspi per il potenziamento della rete autostradale toscana che prevede un impiego di risorse pari a 6,3 miliardi di euro, di cui sono state già eseguite opere per quasi 4 miliardi di euro. Tra gli altri interventi previsti la realizzazione della terza corsia della A11 Firenze-Pistoia, dove sono in corso gli interventi propedeutici, e lampliamento della A1 tra Incisa e Valdarno. La Toscana è uno dei territori dove è più evidente il lavoro che stiamo portando avanti per ammodernare e potenziare la rete autostradale. Qui negli ultimi due anni abbiamo completato nuove opere per un valore di 1,3 miliardi di euro e, solo nel 2023, sono state più di 1 milione le ore di attività nei cantieri". A sottolinearlo è l'amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi. "In questi anni abbiamo lavorato per rendere sempre più moderna la rete di questa regione che costituisce lo snodo fondamentale della mobilità tra il Sud e il Nord del Paese. Il nostro obiettivo -dice - è quello di continuare a lavorare con impegno e determinazione soprattutto per adeguare gli asset allattuale domanda di traffico. Si tratta di unazione imprescindibile, nellottica della sostenibilità del viaggio e della crescita economica e sociale dei territori.