La prima nave con 25mila tonnellate di grano nell'ambito del programma alimentare umanitario Grain from Ukraine è arrivata in Etiopia. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak. Lo ha confermato anche il presidente ucraino Zelensky, su Twitter: «Stiamo inviando cibo. Stiamo inviando speranza». Il governo di Kiev prevede di inviare, nell'ambito del programma umanitario, almeno 60 navi che salperanno dai porti entro la fine della prossima primavera, dunque una media di dieci al mese, dirette verso Paesi che sono a rischio carestia e siccità: Etiopia, Sudan, Sud Sudan, Somalia, Yemen, Congo, Kenya, Nigeria. Secondo Kiev, l'iniziativa umanitaria Grain From Ukraine insieme ai corridoi per il grano nel Mar Nero sono la risposta al tentativo della Russia di "usare il cibo come arma". Mosca invece replica che, dalle spedizioni della comunità internazionale, i Paesi più poveri hanno ricevuto solo il 3% di tutto il grano inviato dall'Ucraina. Secondo il governo turco, sono stati oltre 12 milioni le tonnellate di grano esportate dal 1 agosto, quando è entrato in vigore l'accordo tra Kiev e Mosca per sbloccare i porti ucraini sul Mar Nero e creare un corridoio di cereali.L'accordo, il cui obiettivo è alleviare la crisi alimentare causata dall'invasione russa dell'Ucraina, durerà fino a metà marzo, perché Russia e Ucraina hanno concordato il 17 novembre, due giorni prima della scadenza prevista, di prorogare l'intesa di quattro mesi.