di Igor Boni*

I politici, i partiti, sono tutti uguali! Quante volte lo avete letto o sentito? Quante volte lo avete pensato? Eppure la diversità esiste. Esiste una forza politica, un partito, Radicali Italiani, che porta sulle spalle, con fatica – e non da solo – oltre mezzo secolo di storia; che da 21 anni, da quando è nato, anno dopo anno svolge il proprio Congresso, dove ciascun iscritto ha diritto di scegliere, di essere parte di un progetto, di candidarsi a esserne dirigente. Un Congresso dove ciascuno può intervenire, decidere, votare. Parrebbe normale, ma vi invito a verificare cosa accade nella miriade di partiti personalistici italiani, dove non ci sono congressi o, se ci sono, sono passerelle teleguidate. Quindi: tutti uguali? NO! Solo nell’ultimo anno le nostre principali linee di azione e di proposta hanno dimostrato, con lungimiranza e la costanza e determinazione della durata, di aver toccato concretamente il cuore delle scelte nazionali e internazionali.

Con il rilancio delle battaglie sui diritti civili di “Libera di abortire” abbiamo anticipato un dibattito che dagli Stati Uniti ha investito l’intera Europa e l’Italia del governo di Giorgia Meloni. Con “Putin all’Aja” abbiamo incardinato la proposta politica e di giustizia internazionale capace di dare una risposta per una pace duratura, che non può che nascere dal sostegno pieno all’Ucraina e dall’attivazione della Corte Penale Internazionale per giudicare i criminali di guerra russi. Con le campagne sulle energie rinnovabili, la pianificazione energetica e la transizione ecologica, abbiamo prefigurato una strada per dare un futuro al Paese in termini di drastica riduzione delle emissioni e della dipendenza energetica da regimi autoritari. Quindi: tutti uguali? NO!

Dal 9 all’ 11 dicembre saremo a Rimini per il nostro XXI Congresso. Come sempre aperto a tutti. L’iscrizione a un partito, un congresso, sembrano “cose” stantie. Sono invece le fondamenta della democrazia, dello Stato di diritto. Per capire cosa propongono per il Paese leader politici vecchi e nuovi, al di là delle promesse elettorali, guardate le loro organizzazioni. Rappresentano perfettamente il modello che hanno in mente. Vi piace? Troppo facile e comodo dire che sono e che siamo tutti uguali.

Noi Radicali offriamo la possibilità di essere altro. Di non essere uguali. Un’alternativa politica liberale e libertaria che deve crescere e vogliamo far proseguire. Anche grazie a chi vuole e può esserne protagonista, in prima persona. (*PRESIDENTE RADICALI ITALIANI)