«Il ponte di Crimea è un simbolo russo e, in quanto tale, sarà distrutto. Quando la Crimea tornerà all'Ucraina, questo ponte cesserà di esistere. Nessuno ne ha davvero bisogno». Lo ha detto il capo dell'intelligence ucraina Kyrylo Budanov alla Pravda ucraina. «Posso solo dire che il ponte di Crimea è stato gravemente danneggiato. Questo ponte è uno dei simboli del mondo russo - ha aggiunto - E anche l'incrociatore "Mosca" è andato a fondo. Sono tutti segnali che indicano che questo regime è alla fine».

Droni Iran

Secondo quanto si legge nell'ultimo aggiornamento di intelligence del ministero della Difesa di Londra, la Russia «continua a usare droni iraniani contro obiettivi in tutta l'Ucraina» e «ha sempre più successo l'impegno ucraino per abbattere i droni Shahed-136». Il bollettino cita "fonti ufficiali", compreso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che «affermano che l'85% degli attacchi viene intercettato». Secondo la valutazione, «è probabile che la Russia stia impiegando un numero elevato di droni iraniani Shahed-136 per penetrare la sempre più efficace difesa aerea ucraina» e «probabilmente li sta utilizzando in sostituzione delle armi di precisione a lungo raggio che scarseggiano sempre più».