«Non vi è alcuna garanzia che l’Europa riesca a superare l’inverno con le scorte di gas attuali». Parola di Alexey Miller, ceo di Gazprom.

Gazprom: "Non è detto che l'Europa sopravviva all'inverno: intere città resteranno al freddo"

I dati sugli stoccaggi di gas negli impianti Ue dovrebbero essere valutati nel contesto di una logistica alterata, ha affermato l’amministratore delegato di Gazprom. «Oggi abbiamo una logistica diversa, diverse fonti di approvvigionamento di gas per il mercato europeo. L’onere che ricadrà sugli impianti europei di UGS (underground gas storage, ndr) sarà probabilmente molto più alto rispetto agli anni precedenti», ha affermato. La Germania ha il più grande volume di iniezione di gas, ha detto Miller. «Apparentemente la Germania inietterà circa 20 miliardi dimetri cubi. Durante i precedenti periodi autunnali e invernali, la Germania ha consumato 60 miliardi o più, il che significa che negli impianti Ugs c’è abbastanza gas per 2-2,5 mesi al massimo. Ci sono previsioni diverse, a seconda della temperatura, ce ne sono alcune ottimistiche e altre pessimistiche secondo cui le riserve negli stoccaggi saranno a circa il 5% a marzo 2023. Sì, l’Europa sopravviverà, ma cosa accadrà nel 2023-2024? È chiaro che la crisi energetica non durerà poco ma è di natura sistemica», ha affermato Miller. C’è una questione più urgente della questione che è il superamento del picco invernale. «Intere città possono restare al freddo in poco tempo. Gazprom forniva tra i 600 milioni e gli1,7 miliardi di metri cubi al giorno durante i picchi invernali quando arriva l’anticiclone freddo Bestia dall’est. Gli esperti oggi stimano una carenza di 800 milioni di metri cubi di gas in Europa se ci fosse un inverno particolarmente freddo e questo è un terzo di tutto il consumo europeo», ha affermato Miller.

Putin: "Niente forniture energetiche a chi impone il price cap"

«La Russia è pronta a fornire risorse energetiche all’Europa, anche per l’autunno e l’inverno. La palla è dalla loro parte», ha detto il presidente russo Vladimir Putin al forum della Settimana dell’energia russa. «La Russia non fornirà energia ai Paesi che impongono tetti ai prezzi, a chi gioca sporco e ricatta senza vergogna, la Russia non pagherà di tasca sua per il welfare di altri e non agirà contro i suoi interessi», ha precisato il presidente russo. Secondo Putin introdurre price cap rischia di portare ad altri tetti, in altri settori dell’economia, fino ad arrivare a distruggere l’economia di mercato e a minacciare il benessere di miliardi di persone. «I cosiddetti ideologi del neoliberalismo occidentale hanno già distrutto i valori tradizionale, e ora hanno spostato la loro attenzione sulla libertà di impresa. La Russia invece ha sempre rispettato i suoi impegni», ha aggiunto.