Sta iniziando una «grande tempesta globale» a causa delle azioni dell'Occidente. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista all'agenzia di stampa Tass. «Per molti versi ci sono ragioni oggettive, ma ci sono anche ragioni soggettive» per questa tempesta globale, ha spiegato Peskov, puntando il dito contro «decisioni e azioni assolutamente illogiche e spesso assurde da parte delle autorità di Stati Uniti, Ue e dei singoli europei Paesi». In questo contesto, ha aggiunto, la Russia riesce ancora a «mantenere una macrostabilità», riporta l'Adnkronos. «Qualsiasi confronto finisce con la distensione, qualsiasi situazione di crisi finisce al tavolo delle trattative. Sarà così anche questa volta. Difficilmente accadrà presto, ma accadrà», ha detto Peskov, in un'intervista a Pavel Zarubin, su Rossiya-1, rispondendo così alle domande sui rapporti della Russia con l'Unione Europea e gli Stati Uniti. La Russia è disponibile a dialogare con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ma solo «su come saranno soddisfatte le nostre condizioni» per mettere fine al conflitto, ha detto Peskov. Il portavoce del Cremlino ha quindi risposto affermativamente alla domanda se le condizioni della Russia rimangano le stesse. «Sicuramente - ha detto il portavoce - L'operazione è in corso, tutti gli obiettivi saranno raggiunti». «Il fatto che armi tedesche siano in mano a soldati nazionalisti che stanno sparando ai nostri ragazzi è mostruoso. Il fatto che la Germania ed altri Stati europei sostengano un Paese il cui regime consente ai nazisti di camminare per le strade non è meno terribile», ha aggiunto.