Le richieste di Verdi e Sinistra italiana al segretario del Pd, Enrico Letta, arriveranno sul tavolo del Nazareno nero su bianco, punto per punto. Il testo è ancora in preparazione e sarà un documento congiunto in cui verranno esposti alcuni punti «imprescindibili» di programma. «Alcune linee rosse che per noi non possono essere superate», spiegano dai Verdi. E sul versante "ecologista", uno dei punti sui quali non si transige resta il no al nucleare. Insomma, seguendo il "modello" Azione/+Europa, anche i rossoverdi intendono presentare un documento a Letta su punti indispensabili. «Noi avevamo già presentato un testo in 9 punti che ora amplieremo», spiega chi sta lavorando al documento. All'incontro, che non è stato ancora fissato, sarà ribadita l'importanza di alcuni temi già noto relativi alle crisi sociale e ambientale, e il documento verrà portato a mano. Intanto, il possibile alleato dei "cocomeri" in caso di strappo con il centrosinistra, cioè il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, attacca Giorgia Meloni sulle questioni fiscali. «Cara Giorgia, questa lho già sentita - spiega l'ex presidente del Consiglio - Anzi, lho già fatta: con gli sgravi alle imprese per assumere giovani, donne e con decontribuzione Sud, inseriti nellultima Manovra del Conte II, circa 1,8 milioni di persone hanno ottenuto un lavoro, ma tu non l'hai votata».