La divisione aerospaziale delle forze armate russe (Vks) hanno colpito una base di mercenari stranieri alla periferia di Nikolaev. Ci sarebbero fino a 120 morti. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa "Tass", è il rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa della Federazione Russa, il tenente generale Igor Konashenkov.  «L’attacco delle forze aerospaziali russe sulla base di mercenari stranieri nella periferia nord della città di Mykolaiv. Sono stati uccisi fino a 120 mercenari», ha detto.

Mosca annuncia la conquista della regione di Lugansk

Il ministro della Difesa russo, Serghey Shoigu ha riferito al capo del Cremlino, Vladimir Putin che è stata conquistata la città di Lysychansk e dunque «interamente liberata» la Repubblica popolare di Lugansk. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. Poi è arrivata la smentita di Kiev.

Lysychansk sotto assedio

L’esercito russo continua a prendere d’assalto Lysychansk impiegando molti soldati. A riferirlo su Facebook è il capo dell’Oav di Luhansk Sergey Gayday secondo quanto riporta "Ukrinform". Le forze russe subiscono perdite significative ma avanzano ostinatamente, spiega.  «Gli invasori su Lysychansk, probabilmente, stanno usando tutte le forze disponibili. Hanno attaccato la città con tattiche inspiegabilmente brutali. A Lysychansk in poco tempo gli edifici amministrativi sono stati distrutti», ha spiegato Haidai. Vicino a Lysychansk ci sono feroci battaglie, ma la città stessa non è circondata, riferisce la Guardia Nazionale. 

Abbattuti due droni ucraini

I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due droni ucraini Strizh in avvicinamento a Kursk. Non si sono registrate vittime. Lo riferisce il governatore della regione russa di Kursk, Roman Starovoit, sul suo canale Telegram secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa "Tass".

Guerra in Ucraina, l’altro fronte aperto

Le forze russe hanno colpito Zelenodolsk, nella regione di Dnipropetrovsk. Tre case sono state distrutte ma non ci sarebbero vittime. Lo riferisce il Capo dell’amministrazione statale regionale di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko secondo quanto riporta "Ukrainska Pravda".

Si registrano morti e feriti

Un bombardamento russo nella regione di Donetsk ha causato la morte di 4 civili. Tre adulti e due bambini sono rimasti feriti. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce "Ukrainska Pravda", è il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk Pavlo Kyrylenko su Telegram. Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nella regione di Donetsk, sottolinea, sarebbero stati uccisi almeno 554 civili, altri 1.442 sarebbero rimasti feriti. Kyrylenko ha sottolineato che è attualmente impossibile stabilire il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha.

Attacco a Melitopol

Non si registrano vittime a Melitopol. Lo sostiene su Telegram Yevgeny Balitsky, nominato di recente dalla Russia a capo delle aree occupate nella regione di Zaporizhzhia, dopo le notizie dei media russi secondo cui ci sarebbero state esplosioni nella notte a Melitopol e nell’aeroporto controllato dalle forze russe. Secondo Balitsky, che accusa gli ucraini, «non ci sono vittime» ma sono state danneggiate abitazioni che si trovano nell’area.