Dal 22 al 26 giugno a Lamezia Terme (Catanzaro) si svolgerà lundicesima edizione di Trame, il festival dei libri contro le mafie. Un evento che ha ormai raggiunto un rilievo nazionale, e vanta anche questa volta un programma ad ampio respiro, anche perché cade nel trentennale degli attentati di Palermo: Novantadue-LItalia di oggi trentanni dopo le stragi di mafia è il titolo di questa edizione. A illustrare il programma, che vanta tra gli sponsor Confcommercio e Ferrovie dello Stato, il direttore artistico di Trame Giovanni Tizian, il presidente di Fondazione Trame Nuccio Iovene, Maria Teresa Morano, coordinatrice Mani Libere-Associazioni antiracket della Calabria, Cristina Porcelli, direttore organizzativo della Fondazione Trame, e Giusy Princi, vicepresidente Regione Calabria con delega allIstruzione e alle Attività culturali. A promuovere Trame.11 sono lomonima Fondazione e lAssociazione Antiracket Lamezia Onlus. Tanti gli ospiti presenti nel cartellone: si va da magistrati come Piero Grasso, Ilda Boccassini, Francesco Greco, Nicola Gratteri e Giuseppe Lombardo a intellettuali e giornalisti come Roberto Saviano, Goffredo Buccini, Giovanni Bianconi, e Attilio Bolzoni e allo scrittore Stefano Massini. Il filo conduttore di Trame.11 si svilupperà in ogni possibile forma culturale: dai libri al teatro, dal cinema alle sale del Museo Archeologico Lametino, con lartista e cantante lametino N.A.I.P., con il momento musicale di Franco dAniello e Gianluca Spirito dei Modena City Rambles, fino al ricordo per la grande fotografa Letizia Battaglia. Tra le figure di particolare richiamo ci sarà anche la sera del 23 giugno Rosario Aitala, il giudice della Corte penale internazionale che giudica i crimini di guerra in Ucraina. La Rete Mani Libere Associazioni Antiracket Calabria racconterà, con attestazioni dirette, le storie dei testimoni che hanno denunciato la 'ndrangheta, e saranno ricordate le vittime innocenti di 'ndrangheta a Lamezia, l'omicidio Aversa e la riapertura del caso della strage dei netturbini. Sono cinque giorni ricchissimi di appuntamenti, improntati ha sostenuto Tizian al racconto di questi ultimi 30 anni, che sono anche 30 anni di storia politica. Racconteremo i cambiamenti politici, sociali e criminali, racconteremo la mafia ma anche i suoi rapporti con la politica, la massoneria, insomma un racconto a 360 gradi. Racconteremo poi 30 anni di ndrangheta, le sue evoluzioni dagli anni 90, usando quando Cosa Nostra faceva la guerra allo Stato mentre invece la ndrangheta si imponeva come leader internazionale del narcotraffico diventando lorganizzazione mafiosa più ramificata nel mondo. Trame ha aggiunto il direttore artistico del festival è un punto di riferimento per i cittadini di Lamezia Terme e della Calabria e puntiamo a coinvolgere sempre più il territorio in questa azione che è soprattutto culturale. Speriamo di fare sempre meglio anche se le cose da fare sono ancora tante. Secondo Iovene, ledizione di questanno ha particolare significato perché il festival Trame ritorna nella pienezza della partecipazione dopo le restrizioni da Covid, e ci auguriamo che questo aumenti la voglia di confrontarsi dei cittadini. Lobiettivo è confermare sempre più il festival come un evento dal respiro ormai nazionale, con unedizione che guarda ad ampio spettro al passato ma anche al futuro. Per la Princi è importante il fatto che Trame sia all11esima edizione, è dunque una costante da cui partire per richiamare valori imprescindibili come quelli della legalità e dei diritti, e la Regione garantisce il sostegno. Trame rappresenta una straordinaria occasione di approfondimento e sensibilizzazione per creare quella coscienza collettiva che, partendo dalla cultura, sia da contrasto a mafia, ndrangheta e corruzione. Cristina Porcelli richiama lattenzione sullhashtag che è stato lanciato per questa edizione, #TRAME365, che rimanda allattività che la Fondazione porta avanti non solo in occasione della cinque giorni, ma in tutto lanno solare. Si rinnova anche questanno la prestigiosa partnership con Fondazione Treccani Cultura e con il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinema per il Nastro della legalità, oltre che con Legambiente. Il Festival è organizzato da Fondazione Trame e Ala Associazione Antiracket Lamezia Onlus con il sostegno del Comune di Lamezia Terme.