«Ho letto il comunicato della corrente di Area e trovo sconcertante che il segretario dott. Albamonte, con cui ho lavorato quando ero componente del Csm, e di cui ho potuto constatare il modus operandi, si sia preoccupato della mia presenza in una riunione politica di maggioranza e si sia sentito legittimato a sindacare il mio ruolo di parlamentare eletto dal popolo. Un’invadenza di una corrente della magistratura sull’attività politica che ritengo gravissima, anche perché il sottoscritto è pienamente legittimato a stare a quel tavolo e a svolgere il ruolo di legislatore che riconosce la Carta Costituzionale». Lo dichiara, con una nota, il deputato Iv Cosimo Ferri, in replica al comunicato diffuso oggi dai magistrati di Area Democratica per la Giustizia. «È singolare inoltre - aggiunge Ferri - che sia a conoscenza della data d’udienza fissata dalla Corte Costituzionale relativo al conflitto di attribuzione sollevato dal Csm nei confronti della Camera dei Deputati, data che il sottoscritto, seppur indirettamente interessato, non conosceva. Scriverò nei prossimi giorni al presidente della Camera dei Deputati - conclude il deputato Iv - perché ritengo che si debba stigmatizzare questa invadenza e ristabilire il giusto equilibrio e rispetto tra poteri dello Stato».