«Il sistema elettorale del Csm di imminente presentazione, ispirandosi al principio maggioritario, per di più binominale, tenderà a creare due poli contrapposti replicando il bipolarismo proprio del sistema politico». Lo sostiene Unicost. «Come abbiamo più volte ribadito - spiega la corrente Unicost (Unità per la Costituzione) - il Csm non ha esigenze di governabilità, ma esigenze di piena rappresentanza. Si accentueranno i rischi di esautorazione della libertà di scelta dell'elettore, che già purtroppo abbiamo riscontrato con il sistema attuale, in quanto le dimensioni dei collegi difficilmente consentiranno candidature non sostenute dai gruppi organizzati. Il correttivo proporzionale ideato, anche grazie alla previsione dell'aumento del numero dei consiglieri, assicurerà probabilmente la presenza di un terzo gruppo in seno al Consiglio, ma spazzerà via i gruppi minori, determinando un inesorabile impoverimento nelle dinamiche interne» conclude Unicost.