Oggi pomeriggio la Commissione Giustizia della Camera ha dato il via libera all'adozione di un testo base sulla cannabis.  Maggioranza spaccata:  i sì sono stati quelli del M5S, del Pd e di Leu, contrari Fratelli d'Italia, Coraggio Italia, Lega e Forza Italia, con il voto in dissenso di Elio Vito, astenuta invece Italia Viva. La proposta di testo base «recepisce in buona parte la proposta a mia prima firma depositata nel 2019 - ha dichiarato in una nota l'onorevole di +Europa Riccardo Magi -  e consente finalmente di affrontare alcuni punti della normativa sugli stupefacenti su cui è urgente intervenire in chiave antiproibizionista». Il presidente di +Europa aggiunge:  «Questo testo include una importante riduzione delle pene per i fatti di lieve entità, che attualmente in 7 casi su 10 conducono al carcere, inserendo anche una distinzione tra le sostanze, la totale depenalizzazione della coltivazione domestica per uso personale fino a 4 piante di Cannabis e l’eliminazione delle sanzioni amministrative per tutte le condotte illecite finalizzate all’uso personale di Cannabis, tra cui la sospensione della patente di guida, del passaporto e del permesso di soggiorno». Ma avverte: «il testo necessita di ulteriori modifiche affinché si possa fare un sostanziale passo in avanti, ma è urgente in questo momento che la maggioranza che oggi si è manifestata in Commissione si impegni a portare al più presto la proposta in Aula. Va evitato che nell’affollamento dei provvedimenti di iniziativa governativa questo Testo Base non proceda». Per il pentastellato Mario Perantoni, presidente della Commissione e relatore del testo base, «è un risultato importante, ottenuto sulla scia della giurisprudenza della Corte di Cassazione ma anche grazie alla capacità dei gruppi parlamentari di confrontarsi e trovare una sintesi ragionevole su una materia che la società ha già elaborato e codificato nei comportamenti individuali. La coltivazione in casa di canapa è fondamentale per i malati che ne devono fare uso terapeutico e che spesso non la trovano disponibile oltre che per combattere lo spaccio ed il conseguente sottobosco criminale».  Elio Vito su Twitter: «Ringrazio il mio gruppo Forza Italia Camera ed il capogruppo Roberto Occhiuto di avermi dato l’opportunità di manifestare il mio voto favorevole, in coerenza con la mia storia e le mie convinzioni radicali ed antiproibizioniste». Sempre dai social è arrivato il plauso del dem Alessandro Zan: « Una bella notizia: in Commissione Giustizia alla Camera abbiamo adottato il testo base sulla Cannabis. Obiettivo è depenalizzare la coltivazione per uso personale, in particolare per fini terapeutici. Anche su questo l’Italia è in ritardo ed è necessario accelerare». Mentre i componenti della Commissione Giustizia della Lega alla Camera attaccano: «Oggi in Commissione Giustizia è stato adottato un testo base che riduce le pene per lo spaccio di lieve entità e consente la coltivazione domestica della Cannabis. La Lega boccia quello che rappresenta evidentemente il preludio alla legalizzazione: le nostre proposte, contenute nel provvedimento Droga zero, sono rimaste infatti inascoltate ma da parte nostra resta la ferrea convinzione che chi vende droga vende morte, e continueremo a battagliare per difendere questo principio. Abbiamo chiesto il disabbinamento della nostra proposta, perché in nessun modo vogliamo possa essere accostata al testo oggi approvato e per evitare che decada. Potremmo così incardinarla nuovamente e, quando il centrodestra sarà maggioranza di governo, approvarla».