In epoca romana Benevento venne considerata una delle città più vivaci a Sud della capitale dellimpero, tanto che ottenne il titolo di municipium. La sua posizione geografica, non molto distante da Roma e al tempo stesso nel cuore del Meridione, le consentì di aprirsi ai commerci. Limperatore Traiano volle che proprio da Benevento partisse, per raggiungere Brindisi, una strada in suo onore, la via Traiana, alternativa alla via Appia Antica. Per celebrare questa importante arteria di comunicazione venne eretto larco di Traiano, tuttora simbolo del capoluogo campano. Oggi Benevento è una dinamica realtà del Sud Italia con un ateneo, lUniversità del Sannio, che annovera anche il corso di laurea a ciclo unico in giurisprudenza. Lavvocatura della città del Sannio è guidata da Stefania Pavone, eletta in piena emergenza Covid, il 17 aprile del 2020, alla presidenza del Coa. «La mia elezione dice al Dubbio lavvocata Pavone , avvenuta in un momento molto particolare, ha rappresentato una sfida impegnativa ed entusiasmante. Il Consiglio dellOrdine che ho lonore di presiedere, il primo a 21 componenti, ha voluto subito darsi quale priorità quella di offrire la necessaria collaborazione ai colleghi e agli uffici giudiziari, per ridurre i disagi causati dalla sensibile riduzione dellattività professionale, implementando e ottimizzando i mezzi di comunicazione così da poter raggiungere il più alto numero di iscritti. Abbiamo accelerato il processo di informatizzazione e digitalizzazione dei servizi offerti, a partire dallorganizzazione delle sedute di Consiglio, che abbiamo tenuto da remoto». Sono iscritti al Coa di Benevento 2024 avvocati. Nel 2020 si sono avute 46 cancellazioni a fronte di 37 nuovi iscritti. Nel 2021, fino a oggi, le cancellazioni sono state 18 e le iscrizioni 44. Numeri che non allarmano la presidente Pavone, ma la guardia deve essere sempre alta con una attenzione verso i colleghi sempre costante. «I numeri degli iscritti allalbo evidenzia lavvocata Pavone sono destinati a variare, da un lato per effetto delle procedure concorsuali ancora in itinere e quindi ulteriori cancellazioni potrebbero registrarsi nei prossimi mesi, dallaltro in considerazione del fatto che sono ancora in corso gli esami di abilitazione dellanno 2020. In ogni caso, attualmente siamo in controtendenza rispetto agli altri Ordini e non si registra la paventata fuga di avvocati. Volendo inoltre confrontare la situazione attuale con i dati precedenti alla pandemia, nel 2019 i cancellati erano 47 e gli iscritti 50. Si può affermare, quindi, che non cè alcun sostanziale mutamento. Quanto alla situazione dei praticanti, gli iscritti sono 981 con una prevalenza del genere femminile. Sono 602 le donne e 379 gli uomini». Confrontarsi in maniera costruttiva con i capi degli uffici giudiziari è alla base di un lavoro proficuo per chi tutti i giorni si reca in Tribunale. Ne è fortemente convinta Stefania Pavone: «La nostra realtà è stata da sempre caratterizzata da un ottimo rapporto di collaborazione e rispetto reciproco con i capi degli uffici giudiziari e ciò ha fatto sì che nonostante le evidenti difficoltà dovute allemergenza pandemica le attività siano state adeguate alla nuova situazione, riuscendo così ad evitare una totale interruzione». A tutto ciò è bene rivolgere costante attenzione verso gli iscritti a partire dai giovani e dalle avvocate. «Il Coa commenta la presidente Pavone nellapproccio alle molteplici funzioni e competenze dellistituzione forense lavora con sempre maggiore impegno, attraverso iniziative mirate a valorizzare la funzione sociale dallavvocato, potenziandone la formazione, con un occhio attento ai giovani. In questultima direzione abbiamo implementato listituto del tirocinio anticipato, che consente di iniziare a prendere contezza e contatto con la professione. Abbiamo individuato azioni a sostegno delle colleghe madri, istituendo per la prima volta nel nostro Foro il Comitato Pari Opportunità. Particolare attenzione viene riservata alla tutela dei compensi professionali, affinché siano equi e soprattutto dignitosi. Molte volte abbiamo rinunciato a pubblicare bandi perché non conformi alla legge. Spiace pertanto apprendere dagli organi di informazione delle prese di posizioni discutibili da parte della magistratura amministrativa in ordine al riconoscimento di compensi risibili, di gran lunga al di sotto dei minimi tariffari». Su questultimo tema lavvocata Pavone spera in una inversione di tendenza. «Sono auspicabili afferma - ripensamenti da parte del Parlamento volti a ripristinare linderogabilità dei minimi tariffari e di interpretazioni più illuminate da parte della magistratura. Ho a tal riguardo già avviato un confronto con diversi colleghi presidenti. Serve una presa di posizione comune di ogni Coa e ogni singolo avvocato dovrebbe impegnarsi a tutelare lonore e il decoro della categoria rifiutando incarichi con certe caratteristiche. Capisco che in tempi di crisi non è una cosa facile. Purtroppo al momento altre vie di uscita non ci sono e mai come adesso il prestigio della categoria passa attraverso le scelte che ogni avvocato è chiamato ad effettuare nellinteresse comune». La presidente del Coa di Benevento è chiara quando si affronta il tema del futuro della professione forense. «Non è più difficile fare lavvocato conclude la presidente Pavone -, ma vivere facendo lavvocato per le particolari condizioni di crisi economica interpretando ancora la professione in base a canoni ormai superati. La nostra è da sempre una professione delicata e le materie che affrontiamo sono in continua evoluzione. Il nostro compito è quello di leggere i fatti quotidiani e le dinamiche sociali con la lente del diritto, tutelandone lapplicazione specie a favore delle fasce più deboli, contribuendo così allaffermazione della Giustizia. Salvo poche eccezioni, resiste la passione con cui si intraprende e si vive lavvocatura. Così come la voglia di conoscere, imparare e immaginare nuove strade è rimasta immutata».