Mercoledì scorso, il Provveditore regionale della Campania Antonio Fullone e la Presidente dell’Associazione “Carcere Possibile Onlus”, l’avvocata Anna Maria Ziccardi, presso la sede del PRAP in Via Nuova Poggioreale a Napoli, hanno sottoscritto un protocollo di intesa che intende valorizzare la condivisione di esperienze, professionalità, risorse e opportunità da convogliare in un modello integrato di buone prassi e sviluppo di azioni finalizzate alla risocializzazione dei soggetti reclusi, avvalendosi della particolare esperienza organizzativa e delle competenze giuridiche dell’Associazione.

Il Protocollo è il frutto della collaborazione tra Prap e Associazione che ha già prodotto negli anni numerose e apprezzabili iniziative nelle carceri campane: laboratori di teatro con spettacoli rappresentati anche all’esterno del carcere, come la cornice del maschio Angioino e prestigiosi teatri cittadini, corsi di cucina con chef stellati, laboratori di lettura e artistici, pubblicazione di volumi come “Il carcere dimenticato – Riflessioni sulla detenzione con uno sguardo agli Istituti della Campania”.

L’Associazione nasce come evoluzione del progetto della camera Penale di Napoli “Il Carcere Possibile” del 2003 su iniziativa dell’Avvocato Riccardo Polidoro, all’epoca componente della Giunta dell’Associazione, presieduta dall' avvocato Antonio Briganti. Il 6 novembre 2006 il “progetto” si trasforma in un’Organizzazione non Lucrativa di utilità sociale dando vita a “Il Carcere Possibile Onlus”, in quanto l’attività svolta, per essere ulteriormente incrementata, richiedeva una forma associativa indipendente ed inoltre si avvertiva la necessità di una partecipazione non limitata ai soli Avvocati.

“Il Carcere Possibile onlus” persegue il fine della solidarietà sociale, civile e culturale nei confronti della popolazione detenuta, nel rispetto dei principi sanciti dall’art. 27, secondo e terzo comma della Costituzione della Repubblica Italiana. Tra gli scopi dell’Associazione vi è anche quello specifico di tutelare in ogni sede, anche giudiziaria, i diritti dei detenuti e di promuovere azioni, anche legali, in difesa di tali diritti, per pretenderne il rispetto ed eventuali danni causati alla comunità detenuta.

«La collaborazione con “Il Carcere Possibile Onlus” - ha dichiarato Antonio Fullone -, è un esempio virtuoso di “rete” tra l’Amministrazione penitenziaria regionale e il Terzo settore per potenziare gli interventi trattamentali e di sostegno a favore delle persone ristrette. Credo fermamente, ha continuato il Provveditore, nella necessità della cooperazione tra “dentro e fuori” per creare sicurezza e reinserimento sociale». Commenta la presidente Anna Maria Ziccardi: «L’Associazione “Il Carcere Possibile Onlus” mette a disposizione competenze e impegno per promuovere e coadiuvare la realizzazione dei percorsi e delle iniziative nelle carceri campane impegnandosi a promuovere campagne di sensibilizzazione e attivazione della rete territoriale».