Il partito repubblicano non cede: fallisce il secondo impeachment contro Donald Trump pronto a tornare al centro della scena politica. «Il nostro storico, patriottico, bellissimo movimento Make America Great Again è solo allinizio. Nei prossimi mesi avrò molto da condividere con voi e sono ansioso di proseguire insieme questo nostro incredibile viaggio per la grandezza dellAmerica e per tutta la nostra gente. Non cè mai stato nulla di simile», proclama (in una nota) lex presidente, subito dopo il voto che lo ha scagionato dallaccusa di aver «volontariamente incitato violenza contro il governo degli Stati Uniti». Se volesse, Trump potrebbe ricandidarsi alla presidenziali del 2024. Solo 7 i repubblicani che hanno votato a favore dellimpeachment: Richard Burr, Bill Cassidy, Susan Collins, Lisa Murkowski, Mitt Romney, Ben Sasse e Pat Toomey. La partita al Senato si è chiusa 57 a 43 contro i 67 voti necessari per la condanna. Il leader di minoranza, Mitch McConnell, ha votato a favore di Trump, salvo poi accusarlo di essere «moralmente» responsabile dellinsurrezione a Capitol Hill dello scorso 6 gennaio. Limpeachment è fallito a causa «di un gruppo di repubblicani codardi», accusa la speaker della Camera, Nancy Pelosi, di fatto marcando la presa di The Donald sul Grand Old Party (Gop). Il processo al Senato è stato lampo, si è chiuso in cinque giorni, il più corto della storia. La minaccia (Gop) di trascinarlo per le lunghe, dopo un pò di caos, ha fatto desistere i democratici rispetto alla richiesta di ascoltare testimoni. I senatori, per sottolineare la solennità momento, hanno deciso di votare seduti esattamente nello stesso posto dove si trovavano il giorno dellinsurrezione, quando stavano certificando la vittoria di Joe Biden. Donald Trump è stato lunico presidente americano ad essere sottoposto per due volte allimpeachment e il primo ad essere processato dopo aver lasciato la Casa Bianca. Il Senato ha votato per due volte decretando la costituzionalità del procedimento ma con il voto contrario di 44 parlamentari. «È chiaro oltre ogni dubbio che Trump abbia sostenuto lassalto», è stata la conclusione del capo dei manager dellimpeachment, il deputato Jamie Raskin. La difesa ha accusato i democratici di «vendetta politica», ha definito il processo incostituzionale e rivendicato il diritto despressione sancito dal Primo Emendamento. Se è vero che al Senato è mancata la maggioranza dei due terzi per condannare Trump, è altrettanto vero che per la prima volta dal 1860 la maggioranza dei senatori americani si è espressa a favore dellimpeachment di un presidente. Trump è in esilio volontario in Florida dallo scorso 20 gennaio, da quando ha lasciato la Casa Bianca. Ha superato il suo secondo processo dimpeachment. Ora si apre un nuovo capitolo e sembra proprio che non abbia alcuna intenzione di farsi da parte. Il processo di impeachment contro lex presidente Usa, Donald Trump è «un triste capitolo della nostra storia che ci ha ricordato che la democrazia è fragile e va sempre difesa», ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. «Dobbiamo sempre essere vigili», ha scritto Biden, «la violenza e lestremismo non hanno posto in America. E tutti noi abbiamo il dovere e la responsabilità da americani e soprattutto da leader, di difendere la verità e sconfiggere le bugie». «Sebbene il voto finale non abbia portato alla condanna, la sostanza dellaccusa non è in discussione», ha proseguito il presidente Usa, «anche i contrari alla condanna, come il leader della minoranza al Senato, Mitch McConnell, ritengono che Trump fosse colpevole di "sciagurata rinuncia al dovere e responsabilità morale e pratica nel provocare" la violenza scatenatasi sul Campidoglio».