Dopo il tweet imprudente contro il presidente americano Donald Trump e la conseguente presa di distanza dell'Oms - «non è un nostro uomo», dissero infatti i signori della sanità mondiale - Walter Ricciardi, infettivologo e consigliere del ministro Speranza, torna a parlare e scatena una nuova bufera politica. Tornato in tv in gran forma dopo un periodo di "castigo mediatico", il professor Ricciardi ha avvisato gli italiani: «Se i contagi continueranno a crescere è a rischio sia la riapertura delle scuole sia le elezioni». Una dichiarazione un tantino imprudente che ha immediatamente provocato la reazione delle opposizioni. A cominciare dal leader della Lega Matteo Salvini che è andato giù “leggero” e non ha esitato a parlare di terrorismo: «Irresponsabile ipotizzare rinvio delle elezioni e chiusura delle scuole, questo terrorismo danneggia l'Italia». Una dichiarazione condita con l’immancabile ricetta dell’immigrazione: «Invece di aprire la bocca, chiudano i porti», ha infatti ricordato l’ex ministro leghista.Altrettanto duro il governatore della Liguria Giovanni Toti, il quale ha parlato di eventualità "eversiva". «Mentre sono in auto - ha scritto su facebook un esterrefatto Toti - leggo sulle agenzie di stampa le dichiarazioni di tal Ricciardi, consulente del Governo, che ventila l'ipotesi di un ulteriore rinvio del voto. Questa eventualità, che non può accadere e che trovo eversivo che un signore non eletto da nessuno possa anche semplicemente ipotizzare, sarebbe la dimostrazione che il Comitato tecnico scientifico del Governo e' un'accolita di inetti pericolosi».«Il governo smentisca immediatamente l'ipotesi di un nuovo rinvio delle elezioni fatta stamani dal professor Ricciardi, che è un suo autorevole consulente», ha fatto eco Anna Maria Bernini presidente dei senatori di Forza Italia. La quale poi ha continuato in crescendo: «Anche solo accennare a questo rischio costituisce infatti una minaccia inaccettabile alle basi stesse della democrazia. Così come parlare di una mancata riapertura delle scuole semina ulteriore caos nelle famiglie. Il governo non può far pagare al Paese i suoi fallimenti».Ma le parole di Ricciardi hanno infastidito anche qualcuno della maggioranza. Il più lesto a protestare è stato il renziano Davide Faraone: «Ieri il Cts ci spiegava che potevano decidere di non riaprire le scuole. Oggi un consulente del governo rilancia, oltre a rinviare l'avvio dell'anno scolastico vuole rinviare le elezioni. Ogni giorno si alza uno e spara. Decide il parlamento, basta improvvisazione». Fatto sa che dopo qualche ora di fuoco di fila, il povero professor Ricciardi ha provato a fare marcia indietro: «Parlavo di altri paesi», ha infatti dichiarato mestamente. Ma la frittata ormai era fatta. Del resto sono giorni che le opposizioni prefigurano uno scenario in cui il governo, spalleggiato dal famigerato Comitato tecnico scientifico e con la “scusa” del Covid, sarebbe intenzionato a far saltare le elezioni del prossimo 20 e 21 settembre: «Creano i presupposti per poter far saltare le elezioni regionali del 20 settembre se i sondaggi dovessero essere sfavorevoli all'accozzaglia PD-M5S. Niente scherzi da regime autoritario, caro Conte», aveva scritto la leader di Fdi ben prima dello scivolone di Ricciardi.Ma in soccorso di Riccardi arriva l’ex firma del Fatto di Travaglio e attuale candidato ligure di 5Stelle e Pd, Ferruccio Sansa. Il quale Sansa, chissà, magari sperando in una piccola proroga per evitare la sconfitta, fa sapere che sì, lui spera «con tutto il cuore» che le elezioni si tengano regolarmente, salvo poi mettere in dubbio la capacità della Regione di evitare una nuova emergenza Covid. Per quel che riguarda il rischio che le scuole rimangono chiuse anche dopo il 14 settembre, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina prova a rassicurare tutti: «L'apertura non è a rischio. Abbiamo il dovere morale di riaprire tutte le nostre scuole, è un a priorità del paese e una priorità assoluta del Governo. Certamente è un'operazione molto complessa, lavoriamo da settimane ma siamo più pronti rispetto a quando la pandemia è scoppiata». C'è un unico problema: i contagi continuano . Oggi siamo a più di 800 e l'eta continua ad abbassarsi.