C’è un partito fantasma che agita i sonni diquasi tutte le forze politiche, di maggioranza e d’opposizione: il partito di Giuseppe Conte. La lista attorno al premier ancora non esiste, e non è detto che mai vedrà la luce, eppure è già quotata al borsino dei sondaggi politici. E cresce.

Tra il 15 e il 16 per cento, a seconda che si dia retta a Emg- Acqua, che ha realizzato la rilevazione per Agorà ( Rai3), o a Noto Sondaggi che ha condotto la ricerca per Porta a Porta ( Rai 1). Un’ottima notizia per il governo e la sedia del premier a Palazzo Chigi, se non fosse che a perdere dall’operazione sarebbero soprattutto gli alleati di maggioranza. Con Conte come competitor, il Pd scenderebbe al 12 per cento, il Movimento 5 Stelle al 9 e Italia Viva al 2,5. Leu sparirebbe dalla scena politica con lo 0,5 per cento.

Seguendo i calcoli di Noto, la Lega resterebbe ferma al 28 per cento, Fratelli d’Italia al 14 mentre Forza Italia scenderebbe al 6 e il partito di Toti all’ 1.

Normale che in questo scenario siano tante le segreterie a suonare il campanello d’allarme.

Soprattutto alla vigilia degli Stati generali, vissuti da più parti come il tentativo contiano di accentrare su di sé tutti i riflettori per capitalizzare ulteriormente la popolarità guadagnata negli ultimi mesi. L’irritazione è forte. Tra i grillini, che secondo questo scenario non prenderebbero nemmeno un terzo dei voti ottenuti alle politiche, e tra i dem, infastiditi dal fatto che Conte sfrutterebbe il confortevole nido del governo per spiccare il volo nel cielo della politica nazionale. Secondo il sondaggio di Porta a Porta, infatti, il premier attingerebbe per il 32 per cento agli elettori indecisi o astenuti, ma per il 25 per cento al Pd e per il 22 al M5S.

Il 21 per cento verrebbe sottratto agli altri partiti. Le trame dei congiurati acquistano dunque nuove argormentazioni.

Anche la Lega scatta sull’attenti, scatenando le reazioni dei deputati e senatori in Vigilanza Rai. «È vergognoso che la Rai si occupi addirittura di sondaggi politico- elettorali sull’inesistente partito perchè, fino a prova contraria, il partito di Giuseppe Conte non esiste, e che li trasmetta in esclusiva nel corso di una trasmissione», scrivono in una nota congiunta i parlamentari del Carroccio. «Inaccettabile che ad Agorà sulla terza rete siano stati mandati in onda come anticipazione fantasiose percentuali di un altrettanto fantasioso partito collocato all’interno dell’ultimo sondaggio Emg Acqua. Non pesavamo che la Rai fosse “Gente” perché, essendo la Tv di Stato, dovrebbe mantenere esclusivamente la sua funzione di servizio pubblico».