"Sinora sono rimasto in silenzio perché questo argomento mi ferisce e mi addolora. Penso al male che è stato fatto non solo a me, ma alla mia famiglia, ai miei collaboratori, alle aziende che ho fondato. Penso ai milioni di italiani che sono stati defraudati dei risultati del loro voto''. Lo dice intervistato da La Verità, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi a proposito del dibattito sulla Giustizia. ''Io - afferma - l'ho pagato persino con una sentenza totalmente infondata e assurda che ha cacciato il leader dell'opposizione dal Parlamento''. '' ''Questo - sottolinea Berlusconi - è un fatto senza precedenti nelle democrazie occidentali. Sia chiaro, non accuso tutta la magistratura, anzi sono convinto che la gran parte dei magistrati svolga un lavoro prezioso, con correttezza e spirito di sacrificio''. ''Il problema - osserva - è che un gruppo di magistrati militanti persegue un disegno di potere in sintonia con la sinistra e oggi con i Cinque Stelle''. E sul M5s sottolinea: ''Dei grillini mi si lasci dire che la loro politica cancella secoli di cultura delle garanzie, dei diritti, delle libertà su cui si basa la nostra civiltà occidentale''. E ricorda: ''Quanto a me sono dispiaciuto, pensando a tutto quello che avremmo potuto fare per l'Italia se una manovra politico giudiziaria non ci avesse cosi danneggiato, specie in un momento come questo nel quale competenza, esperienza, autorevolezza internazionale sono decisive''. ''Sono sopravvissuto - conclude il leader di Forza Italia - a quasi 100 processi, a 3.636 udienze, a 105 avvocati che in 26 anni mi sono costati una cifra irriferibile, sono sopravvissuto ad una inverosimile condanna per frode fiscale e ad una infinità di calunnie sulla mia vita privata. Quando al mattino mi guardo allo specchio per farmi la barba quasi non ci credo di essere ancora vivo e così in forma da sentirmi trent'anni di meno rispetto alla mia età anagrafica''.