Per il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede inizia il giorno più lungo. A Palazzo Madama l’ordine del giorno prevede alle 9.30 la discussione di due mozioni di sfiducia. Una è stata presentata dal centrodestra, l’altra da +Europa, il partito di Emma Bonino. Dopo le discussioni i senatori voteranno, scaglionati in gruppi da cinquanta. Come ha detto ieri Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera, «se passa una mozione di sfiducia a Bonafede si apre una vera crisi». Stesso concetto espresso dal reggente del M5s Vito Crimi. Sulla carta la maggioranza ha 151 voti sicuri e l’opposizione 142. Poi ci sono nove incerti, tre del Gruppo misto e sei tra i senatori a vita. Decisivo sarà quindi il voto dei 17 di Italia Viva.  Ore 15.40 - Il senato respinge la mozione di sfiducia presentata da Bonino L'Aula del Senato ha respinto, con 158 no, 124 sì e 19 astenuti, la mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, presentata da Emma Bonino e altri. ore 15.01 - Il Senato ha bocciato la prima mozione di sfiducia contro Bonafede L'Aula del Senato ha respinto, con 160 no, 131 sì e un astenuto, la mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, presentata dal centrodestra. È la mozione a prima firma Bonino ad essere considerata nella maggioranza la più insidiosa perché potrebbe - spiegano fonti parlamentari - trovare il consenso di diversi esponenti di Italia viva (Nencini è uno di coloro che appoggeranno il documento di +Europa) e persino - riferiscono le stesse fonti - di uno o due esponenti M5s. "Di sicuro ci sarà un astenuto", viene riferito.Qualcuno nel Movimento 5 stelle fa il nome di Tiziana Drago ma non ci sono conferme. Renzi  nel suo intervento ha annunciato che Italia viva non voterà contro Bonafede. ore 12.11 - Renzi, voteremo contro le mozioni di sfiducia, ma non siamo come voi «Credo che se noi votassimo oggi secondo il metodo che il ministro della Giustizia ha utilizzato nella sua esperienza parlamentare nei confronti dei membri dei nostri governi lei, oggi, dovrebbe andare a casa. Ma noi non siamo come voi. Mi auguro che questa riflessione che l'ha colpita - e non ho dubbi nel dire che lei tutto è tranne che una persona avvicinabile dalla mafia, possa farla riflettere e faccia riflettere anche i colleghi del M5s». Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi, che ha annunciato di votare contro le mozioni di sfiducia. «Voteremo contro le mozioni di sfiducia, ma riconosciamo al centrodestra e Emma Bonino di aver posto dei temi veri. La sua mozione non era strumentale». Il motivo del no, dunque, è politico. «Il premier ha detto che ove ci fosse stato un voto contrario a un ministro il governo sarebbe andato a casa, e noi la seguiamo per rispetto. Ma lei si assume una responsabilità. Lo dico per un fatto politico, confermo che Conte ha dato negli ultimi tempi segnali importanti». E poi il riferimento al garantismo: «Non si fa politica con la vendetta, con la legge del sospetto. Bisogna rifiutarla la cultura del sospetto: come diceva Falcone, non è l'anticamera della verità, ma l'anticamera del cialtronismo. Faccia il ministro della Giustizia e non il ministro del giustizialismo e vedrà che ci avrà al suo fianco». ore 11.32 - Bonafede, contro di me allusioni e illazioni «Quando si giura sulla Costituzione come ministro della Repubblica, si decide di essere, in tutto e per tutto, uomo delle istituzioni». Così il Guardasigilli ha iniziato la sua replica in Aula al Senato, sottolineando che «in queste ultime tre settimane, fuori da qui si è sviluppato un dibattito gravemente viziato da allusioni e illazioni; per rispetto delle istituzioni, piuttosto che alimentare le polemiche ho condiviso, fin dall’inizio, l’esigenza del Parlamento di un confronto che si è già sviluppato, al Senato, con quattro interrogazioni a risposta immediata, e alla Camera, con due interrogazioni a risposta immediata, un’audizione in commissione giustizia e un’informativa urgente in aula». ore 11.07 - Renzi: "Sarà il discorso più difficile delle mia vita" «L’intervento di oggi in Senato è uno degli interventi più difficili della mia esperienza politica. Vi aspetto intorno alle 11.45 qui o in diretta televisiva». Lo scrive su Facebook Matteo Renzi. ore 10.55 - Giarrusso (ex 5Stelle): "Ministero consegnato a gruppo di amici di Palamara" «Certamente lei è una persona perbene e nessuno lo può negare. Ma siamo qui per esaminare tutto il suo operato da ministro. Lei ha tradito 11 milioni di cittadini che ci avevano mandato in Parlamento per combattere la mafia. E quel segnale era impersonato da un simbolo, Di Matteo, sbandierato in campagna elettorale come destinatario di importanti incarichi», mentre «il ministero è stato consegnato a una banda di amici di Palamara». Lo ha detto in Aula, rivolgendosi al ministro Bonafede, il senatore ex M5S Mario Giarrusso, durante la discussione della mozione di sfiducia nei confronti del guardasigilli. «Le persone perbene si dimettono di fronte a questi disastri», ha rimarcato Giarrusso. ore 10.43 - Salvini 2: "La Lega voterà la mozione di sfiducia di Emma Bonino" «La Lega voterà anche mozione sfiducia di Più Europa. Serve un ministro della Giustizia che sia in grado di gestire le carceri, che assicuri che i boss non escano di galera, che ci sia certezza della pena». È quanto ha affermato il segretario della Lega Matteo Salvini. ore 10.33 - Salvini: "L'Italia ha bisogno di giustizia non di premi ai boss" "Un saluto dal Senato, Amici. Dibattito sulla sfiducia al ministro della Giustizia. Rivolte nelle carceri con morti, poliziotti feriti e delinquenti evasi. Più di 500 fra mafiosi, camorristi, assassini e spacciatori usciti di galera in queste settimane. Avvocati in sciopero e tribunali nel caos. E poi carceri pericolose, mancanza di personale e di mezzi, condizioni di lavoro proibitive per donne e uomini della Polizia Penitenziaria. L'Italia ha bisogno di giustizia, non di premi ai boss mafiosi". Cosi' Matteo Salvini, su Twitter. Sui social, il segretario leghista 'posta' un suo 'selfie' con mascherina Tricolore, scattato in Aula al Senato, mentre e' in corso la discussione generale sulle mozioni di sfiducia ad Alfonso Bonafede. ore 10.01 - Bonino: "Caro ministro Bonafede, lei è il sintomo della malattia della giustizia" "Chiediamo le sue dimissioni, ministro, non perché è sospettato ma perché non vogliamo un ministro della Giustizia che sia rappresentante della cultura del sospetto". Lo ha detto Emma Bonino illustrando in Senato la mozione di sfiducia su Bonafede. "Della malattia della giustizia lei è il sintomo e non il rimedio, se rimarrà a via Arenula contribuirà a farla diventare cronica diffondendo la paura della giustizia", ha spiegato tra l'altro la Bonino. "Oggi qui si discute di quale politica per la Giustizia serva all'Italia. Se la continuità del governo dovesse significare la continuità della politica della giustizia praticata da Bonafede inviterei tutti a considerare che l'Italia non ne avrebbe nessun giovamento". ha detto Bonino illustrando la propria mozione di sfiducia individuale nei confronti del Guardasigilli, definendolo "ministro del sospetto". 0re 9.50 - Pepe (Lega) presenta mozione: "Bonafede inadeguato" Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede "si e' rivelato inadeguato nel ruolo che sta esercitando da due anni. Ha dimostrato scarsa conoscenza della macchina ministeriale e ha messo al Dap un vero e proprio mostro, che ha permesso la scarcerazione di pericolosissimi boss mafiosi". Lo ha detto il senatore della Lega Pasquale Pepe, illustrando in Aula la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra contro il Guardasigilli. "Lei ha scritto la pagina più buia della realtà carceraria italiana - ha continuato rivolgendosi al ministro - , lei ha nominato un capo del Dap che dovrebbe avere alto profilo e competenze, invece ha nominato Basentini che non ha competenze ne' carcerarie, ne' di antimafia. Lei deve assumersi la responsabilità di questa nomina". ore 9.35 - Inizia la seduta in Senato  E' iniziata la seduta dell'aula del Senato nel corso della quale saranno discusse le mozioni di sfiducia presentate dal centrodestra e da Bonino al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. ore 9.20 - Meloni: "Bonafede si è piegato alla criminalità, non può fare il ministro" "Una persona così debole nei confronti della criminalità organizzata" dopo le rivolte nelle carceri "non può rimanere a fare il ministro della Giustizia. Spero sia condiviso questo principio". "Ci sono degli elementi che non condivido, né utilizzerò i voti di Fratelli d'Italia per far alzare la posta a Matteo Renzi. Nei palazzi si dice che Italia Viva e M5S abbiano fatto questo affascinante scambio: il Movimento ha rinunciato a dire no alla sanatoria per centinaia di migliaia di immigranti clandestini in cambio del fatto che Renzi sostenesse il ministro Bonafede contro la nostra mozione". ore 9.17 - Salvini (Lega) Bonafede è il ministro scarcerazioni e rivolte Come finirà sul voto di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia? "Chiedetelo alla maggioranza di governo". Lo dice a Radio Anch'io Matteo Salvini. "Oggi il Parlamento non discuterà del ministro della giustizia perché è antipatico" ma perché "in questo 2020 ci sono state in Italia delle cose che non si erano mai verificate: dalle rivolte nelle carceri alla scarcerazioni di 500 tra delinquenti, mafiosi ed ergastolani", aggiunge il segretario della Lega. "I parenti delle vittime di mafia sono sconcertati, gli avvocati sono in sciopero, le condizioni di lavoro degli agenti della Polizia Penitenziaria deteriorano di giorno in giorno: cosa manca di peggio?" 0re 9.10-  Bellanova (Iv), "servono segnali su giustizialismo" "Ascolteremo il ministro della giustizia. Il ministro sa bene, che ci sono temi sensibili sul giustizialismo, noi continuiamo a pensarla in modo diverso come sulla prescrizione. Allora aspettiamo che il ministro dia segnali importanti in questa direzione. Sulla base di questo si esprimerà il nostro voto in Senato". Cosi la ministra renziana delle Politiche agricole,Teresa Bellanova ore 9.07 - Calenda (Azione): "Caro Renzi, ora basta chiacchiere" Caro Matteo Renzi oggi hai la possibilità di essere coerente. Vota la mozione Azione-Più Europa di sfiducia a Bonafede. Non si può andare avanti a giravolte e penultimatum mentre l'Italia affonda. L'ora delle chiacchiere e' finita. Coraggio". Lo scrive su twitter Carlo Calenda, leader di Azione. ore 9.01 - Delrio (Pd): "Il governo rischia brutto" Il governo, ''rischia brutto, è evidente. Se un partito della maggioranza votasse la sfiducia al ministro della Giustizia e capo delegazione dei 5 Stelle, non sarebbe possibile passarci sopra''