"Ho la netta impressione che il premier stia lisciando il pelo a Berlusconi. Non credo che FI sia interessata, ma ho percepito in quelle parole il tentativo di allontanare da noi un alleato": parole e musica di Giorgia Meloni. Che poi continua: "Forse Conte - aggiunge - sta cercando un piano B e con tutti i salti della quaglia che ha fatto non mi stupirebbe". Giorgia Meloni parte da una "constatazione": "I 5 Stelle sono spaccati su molte cose, il ritorno in campo di Di Battista ha acuito le loro divisioni, mi riferisco alle nomine ad esempio, ma soprattutto al Mes. Ecco, alla fine i 5S dovranno subire la posizione del Pd che al Mes vuole ricorrere". Conte stesso "tra le righe fa capire che a quel meccanismo farà ricorso. Se questo accadra', i 5 Stelle si spaccheranno e per il governo si aprira' un bel problemino in Parlamento. E' chiaro che pensano di avere bisogno dei voti di Berlusconi. Non e' un caso che non vogliano un voto in Parlamento per mandare Conte al Consiglio europeo di mercoledi' con il vincolo di non dire si' al Mes: se si votasse - osserva la Meloni - si frantumerebbero". Serve un governo diverso da quello guidato da Conte, magari di unita' nazionale? "La ricostruzione avra' bisogno di tanti anni perche' la crisi dell'economia italiana e' paurosa. Cosa facciamo, ci teniamo in eterno questo governo e questo Parlamento che non possono dare vita a maggioranze salde e concludenti? Serve una maggioranza solida, duratura e serve una visione comune. Quando sara', si dovra' pure votare, no? Non credo che per gestire la fase due servano governi nati nel Palazzo, che non possono dare risposte credibili alla Nazione. Oppure torniamo ad affidare ai tecnici le scelte politiche?" si domanda la leader di FdI.