Militari, medici militari e scorte di antimalarico. Superato la fase dello scetticismo, il presidente americano Trump prepara l'america ai giorni più duri della pandemia: "Le prossime due settimane avremo molti morti. Ci sarà la morte. Stiamo cercando un'ovvia focalizzazione sulle zone più colpite". Così in conferenza stampa il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha espresso "sostegno, solidarietà e amore per le persone del nostro grande Paese". "Stiamo combattendo per voi e stiamo sopportando tutto questo insieme", ha aggiunto. Poi l'annuncio del dispiegamento a New York di mille militari per aiutare la città a gestire l'emergenza pandemia. "Saranno impiegati dove c'è più necessita'", ha detto. Il sindaco Bill de Blasio nelle ore precedenti aveva chiesto alla Casa Bianca l'invio di soldati e personale ospedaliero. "Dobbiamo sconfiggere il virus il più rapidamente possibile. Dobbiamo tornare a lavorare", ha poi detto Trump durante un briefing alla Casa Bianca sull'emergenza coronavirus, sottolineando l'obiettivo di far rialzare l'economia e farla correre il prima possibile. Nei giorni scorsi, il tycoon aveva detto che avrebbe sperato di riaprire le attività entro Pasqua, cioè domenica 12 aprile, ma poi ha riconosciuto l'impossibilità di farlo per tutto questo mese, dopo aver visto le crescenti proiezioni sul bilancio delle vittime.