In tempi di coronavirus, con i tribunali praticamente chiusi e lattività giudiziaria, almeno fino al prossimo 15 aprile, limitata ai soli atti indifferibili, la funzione sociale dellavvocato esperto di diritto di famiglia e di diritto minorile è quanto mai rafforzata.Sono diverse le associazioni di avvocati che hanno avuto il riconoscimento dal Consiglio nazionale forense e liscrizione nellalbo delle Associazioni forensi specialistiche maggiormente rappresentative: lAssociazione italiani avvocati per la famiglia ed i minori (Aiaf), presidente lavvocata Cinzia Calabrese; lUnione nazionale delle camere minorili (oltre 34 quelle  presenti su tutto il territorio nazionale ed in quasi tutte le regioni), presidente lavvocato Grazia Ofelia Cesaro; lOsservatorio nazionale sul diritto di famiglia, presidente lavvocato Claudio Cecchella; la Camera nazionale avvocati per la persona, le relazioni familiari e i minorenni (Cammino), presidente lavvocato Maria Giovanna Ruo; lAssociazione avvocati matrimonialisti italiani (Ami), presidente lavvocato Gian Ettore Gassani.Tante le attività svolte: dallo studio e ricerca della legislazione e della giurisprudenza, alla promozione di istanze riformatrici del diritto di famiglia e minorile, sostanziale e processuale.Essendo la specializzazione molto importante in un settore in continua evoluzione, grande spazio riveste l'attività formativa e la stesura di protocolli e buone prassi. Gli effetti del lockdown nel settore giustizia, come detto, hanno determinato il rinvio delle udienze non urgenti ed il conseguente utilizzo di strumenti telematici (lapplicativo Teams introdotto dal Ministero della giustizia) per poter svolgere ludienza da remoto.La ridotta mobilità, però, non ha bloccato la  necessità di risolvere le innumerevoli problematiche di carattere personale e patrimoniale.   La casistica è vasta: dalla domanda di separazione dei coniugi, alla cessazione degli effetti civili del matrimonio, allo scioglimento del matrimonio o di una unione civile, alla   modifica delle statuizioni adottate, soprattutto in presenza di minori.Senza dimenticare le procedure negoziali che erano già in itinere prima dello stop: sono tanti i casi in cui erano iniziate trattative per verificare la possibilità di trovare accordi e depositare un ricorso congiunto.Con lo scoppio della pandemia, è divenuto centrale il  bilanciamento tra il diritto alla salute ed il rispetto delle altre libertà fondamentali.Abbiamo molto apprezzato che il governo abbia previsto che i genitori separati e divorziati possano recarsi a prendere i figli o riportarli nel luogo di residenza secondo quanto disposto dal provvedimento dellAutorità giudiziaria, sottolinea lavvocato Cinzia Calabrese, ricordando che anche lultimo modello di autocertificazione elaborato dal Ministero dellinterno conferma questa interpretazione, tanto che, nellelenco degli esempi delle situazioni che consentono gli spostamenti sono indicati gli obblighi di affidamento di minori.Non è infrequente che per motivi di lavoro (personale sanitario o della distribuzione) uno dei due genitori sia esposto al contagio oppure manifesti sintomi ricollegabili al virus. La scorsa settimana una madre non ha voluto lasciare il figlio allex marito in quanto costui apparteneva ad una categoria lavorativa a rischio. Sono intervenuti i carabinieri che non hanno potuto far altro che verbalizzare quanto stava accadendo, afferma lavvocato Daniela Muradore.Se il ricorso al buon senso è dobbligo, il ruolo dellavvocato è insostituibile al fine di trovare in questo periodo un accordo per regolare i tempi di permanenza dei figli con i genitori.Da parte degli avvocati si sottolinea la necessità  di dare massimo impulso allo strumento della negoziazione assistita.Per continuare a fare ricorso alla negoziazione assistita è necessario però che tutte le Procure si dotino di pec e che linvio dellaccordo di negoziazione assistita, unitamente a tutti  i documenti che occorre allegare, abbia luogo a mezzo posta elettronica certificata. Con lo stesso mezzo, il pubblico ministero dovrà inviare laccordo, munito di autorizzazione o di nulla osta, allavvocato che, nellaccordo, sarà stato individuato come quello tenuto ai successivi adempimenti, accordo che verrà quindi trasmesso, sempre a mezzo pec, al Comune per le relative annotazioni. Ed altra copia verrà inviata allOrdine degli avvocati o sulla piattaforma Cnf. Numero, poi, le linee guida sottoscritte per la gestione di aspetti pratici non disciplinati dalla normativa.Da parte degli avvocati si sente la necessità di una completa riapertura dei tribunali, per continuare a garantire a tutti i cittadini lesercizio dei loro diritti, non essendo possibile rinunciare alle udienze. Che, comunque, si potranno celebrare con tutte le precauzioni igenico sanitarie del caso e solo cinque soggetti: giudice, parti, avvocati difensori, senza uditori e praticanti", conclude la presidente dellAiaf.