Papa Francesco parla dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico in diretta streaming a causa dell'emergenza Coronavirus, la stessa modalità di trasmissione usata per l'udienza generale così come avverrà per i riti della Settimana Santa. Prima di pronunciare la catechesi, Francesco rivolge il pensiero alla chiesa della Lombardia, regione particolarmente colpita dal virus. «Rinnovo la mia vicinanza a tutti i malati e a coloro che li curano. Come pure ai tanti operatori e volontari che aiutano le persone che non possono uscire di casa, e a quanti vanno incontro ai bisogni dei più poveri e dei senza dimora». Il Papa ha aggiunto: «Ringrazio quanti hanno pregato per me nel 7 anniversario della mia elezione a successore di Pietro», ha aggiunto il Pontefice. Papa Francesco ha ringraziato i sacerdoti che in questa emergenza per il coronavirus «pensano a mille modi di essere vicini al popolo perchè il popolo non si senta abbandonato» e che sanno «non si deve fare il don Abbondio» difronte all’epidemia. «Grazie tante a voi sacerdoti», ha detto il Pontefice, richiamando l’esempio dell'arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini «vicino al suo popolo» e in preghiera sul tetto del Duomo per chiedere la protezione della Madonnina. «In questa situazione di epidemia, nella quale ci troviamo a viverepiù o meno isolati - osserva il Pontefice - siamo invitati ariscoprire e approfondire il valore della comunione che unisce tutti imembri della Chiesa. Uniti a Cristo non siamo mai soli, ma formiamo ununico Corpo, di cui Lui è il Capo».Si tratta di una unione che «si alimenta con la preghiera e anche conla comunione spirituale all’Eucaristia, una pratica molto raccomandataquando non è possibile ricevere il Sacramento. Questo lo dico pertutti e specialmente per le persone che vivono sole», spiega il Paparinnovando la sua «vicinanza a tutti i malati e a coloro che licurano, come pure ai tanti operatori e volontari che aiutano lepersone che non possono uscire di casa e a quanti vanno incontro aibisogni dei più poveri e dei senza dimora».