La rivolta delle carceri arriva a Trieste.  Dalla tarda serata gruppi di detenuti hanno iniziato una protesta che, al momento, come precisa il Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, si limita a battere le pentole contro le sbarre delle celle. Anche i detenuto del carcere Coroneo di Trieste protestano per le misure fortemente restrittive imposte dal decreto che impediscono i colloqui visivi con i propri familiari. La protesta è anche un segno di solidarietà per quanto avvenuto negli altri penitenziari. Nella Casa circondariale del capoluogo giuliano  sono rinchiusi circa 180 detenuti a fronte di una capienza di 135 unità e dunque "anche il sovraffollamento è fonte di preoccupazione e motivo di protesta per il rischio di diffusione del coronavirus all'interno del carcere stesso".