Il ministro della Giustizia «si faccia portatore di un intervento di carattere omogeneo e di natura organica, anche prevedendo, ove ne sussista la necessità, la sospensione generale delle attività giudiziarie non urgenti per un periodo determinato».Lo dichiara con una nota la giunta esecutiva centrale dellAssociazione nazionale magistrati. Nel suo documento, il sindacato delle toghe richiama, oltre alle linee guida dettate dal Csm con una delibera di ieri, la «diffusione crescente del contagio virale» e afferma di ritenere che «una disciplina dellemergenza lasciata alle iniziative delle autorità locali e ai capi dei singoli uffici non sia idonea a eliminare il clima di incertezza tra operatori e utenza, rischi di essere inadeguata alla prevenzione della diffusione del contagio», con «applicazioni differenziate, che non rispondono alle esigenze complessive di profilassi anche negli uffici giudiziari, quotidianamente frequentati da una moltitudine di persone provenienti da diverse parti del territorio nazionale».