Nuovi casi di coronavirus in Campania. Sono sei colleghi dell'avvocato cinquantenne risultato positivo ai tamponi. A darne notizia è il Mattino, secondo cui i contagiati lavorerebbero tutti nello stesso studio del paziente numero uno. Che appena saputo di essere positivo ha avvisato i magistrati e i colleghi chiedendo il differimento delle udienze. E adesso cresce la prudenza in Tribunale. Una ditta incaricata dall'Ordine degli Avvocati di Napoli sta eseguendo da stamattina un servizio di pulizia straordinaria degli spazi di competenza dell'Ordine presenti nel Palazzo di Giustizia partenopeo. Il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli, Antonio Tafuri, con un atto di diffida indirizzato al presidente della Corte di Appello di Napoli, al Procuratore Generale, al presidente del Tribunale dei Minorenni e alla direzione generale della manutenzione del ministero della Giustizia, ha chiesto la sospensione immediata «di tutte le attività giudiziarie attualmente in corso», fino a quando non saranno eseguite «tutte le attività di disinfezione, ordinarie e straordinarie, dei locali sedi di Palazzi di Giustizia rientranti nella loro competenza, nonché posizionati dispensatori di disinfettante o antisettico per le mani». Inviti alla calma arrivano invece dal governatore Vincenzo De Luca. «Vogliamo dare ai nostri concittadini la sicurezza che il problema è seguito e controllato con la massima attenzione», dice il presidente della Regione. «Contemporaneamente vogliamo lanciare un messaggio d'equilibrio: è chiaro che c'è preoccupazione ma questo non motiva una spinta a una psicosi di massa e a situazioni di panico. Non parliamo dell'Aids o altre malattie irrisolvibili. Certo non è un raffreddore o una normale influenza, ma è una patologia dalla quale nel 90% dei casi si guarisce. Grande attenzione, prudenza ma anche grande serenità. Evitiamo angoscia e panico».