"Non c'è spazio per l'mprovvisazione e per il decido io, perché la forza della catena è determinata dall'anello più debole. Basta che ci sia una persona che sa di essere malata e che va al cinema o allo stadio e da una un contagio se ne possono infettare mille". Parola di Ilaria Capua, la virologa italiana che negli Stati Uniti dirige il One Health Center of Excellence dell'University of Florida. "Per ridurre il contagio occorre stare il più fermi possibili. Essendo questo il momento in cui ci prepariamo ad una emergenza importante, ognuno di noi faccia quello che può". E ancora: "Serve una responsabilità collettiva, che vuol dire stare a casa e gestire questa situazione nel modo più intelligente possibile. Magari le persone anziane non ti vengono a trovare", ha suggerito la scienziata.