E' scontro a tutto campo tra il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e il suo ex partito. Oggi, nella sua eNews settimanale, l'ex premier si auto-intervista, rispondendo alle dieci domande che ha ricevuto dai suoi sostenitori e parla di tutto, dalla prescrizione al possibile Conte ter, fino al ruolo di Goffredo Bettini, padre politico di Nicola Zingaretti ed eminenza grigia del Pd, che oggi lo ha definito "tigre di carta".

"Se cade il Conte bis, ci sarà un altro governo"

Sulla possibilità di andare alle urne, Renzi risponde: "Io non voglio andare a elezioni. Erano altri quelli che avevano già fatto l’accordo con Salvini", aggiungendo che "le elezioni non ci saranno per mesi (dopo il referendum di marzo vanno rifatti i collegi e dunque servono tempi tecnici). Per cui, se cade il Governo Conte Bis, ci sarà un nuovo Governo. Non le elezioni".

"La prescrizione non vale la fine del governo"

Dopo il durissimo scontro con i colleghi della maggioranza, culminato con il forfait delle ministre al Cdm, Renzi abbassa i toni: "Non condividiamo la battaglia sulla prescrizione. E che faremo valere su quella i nostri numeri. Punto. Noi su questo non torniamo indietro. Per noi, la prescrizione non vale la fine del Governo: ecco perché Bonafede farebbe bene a fermarsi lui, prima di combinare il patatrac. Chi è l’arrogante?". Secondo Renzi, la prescrizione va cambiata in Parlamento, "visto che Bonafede è riuscito nel miracolo di mettersi contro avvocati, magistrati, esperti. Dicono che noi siamo isolati, ma si rendono conto che su questo punto gli addetti ai lavori sono tutti contro il Governo?".

"Italia Viva non farà parte del Conte ter"

In risposta a chi sostiene che un manipolo di senatori di Italia Viva sia pronto a cambiare di nuovo casacca per fare da stampella in un nuovo governo, Renzi dice che "molti nostri senatori sono avvicinati da inviti a lasciare Italia Viva" e che "conosco i senatori di Italia Viva e non ne vedo dieci pronti ad andarsene (per adesso non ne vedo nemmeno uno, a dire il vero). Per me, non hanno i numeri e se ne stanno accorgendo proprio in queste ore". Se un nuovo governo dovesse nascere con Conte, però, "noi saremo felicemente all’opposizione".

"Bettini lavora a un disegno per cancellare il riformismo italiano"

Sul suo vecchio partito, Renzi dice che "è il PD che attacca me accusandomi di tutto. La verità è che il PD ha scelto di votare per mantenere la Legge Bonafede anziché ritornare alla Legge Orlando. E in quel passaggio ha perso la sua patente di garantista, la sua anima di riformismo". Poi taccia di dem di grillismo: "Il PD che tra noi e i Cinque Stelle si schiera coi grillini fa stringere il cuore a tanti che ci avevano creduto. Lo capite adesso perché abbiamo fatto creato Italia Viva? Non potevamo finire giustizialisti. Su Goffredo Bettini, che lo ha definito una tigre di carta, commenta: "Se sono di carta, di che cosa ha paura? Penso che Bettini stia lavorando a un disegno strategico che finirà con il cancellare il riformismo italiano, anche quello dem".