Sono arrivati intorno alle 16.30 al Policlinico militare di Roma gli otto italiani rimpatriati oggi con un volo dell'Aeronautica militare atterrato a Pratica di Mare. Dopo un primo screening medico allo scalo militare e il percorso di decontaminazione, con un pullman dell'Aeronautica gli italiani sono stati trasferiti all'ospedale del Celio dove trascorreranno i prossimi 14 giorni di "sorveglianza sanitaria" e "osservazione clinica" a cura di medici ed infermieri dell'Esercito. Non si tratta di una vera e propria quarantena, ma di quattordici giorni durante i quali i nostri connazionali saranno sottoposti a stretti controlli sanitari. Dovranno indossare anche mascherine e guanti per evitare rischi. Al verificarsi di eventuali sintomi scatterà poi una procedura con il coinvolgimento dei medici dello Spallanzani ed eventuali misure di isolamento. Stanze allestite in un reparto del Policlinico militare di Roma per rendere il più accogliente possibile il periodo di "isolamento" non solo ai sei uomini e donne, rimpatriati oggi dalla Cina per l'emergenza coronavirus, ma anche ai due neonati che fanno parte del gruppo. I più piccoli degli otto rimpatriati sono, infatti, due bimbi nati nel 2019. Nelle stanze che accolgono i piccoli e le loro famiglie è stato messo anche un lettino, con la biancheria da neonato: sul tavolino tutto l'occorrente utile incluso lo sterilizzatore per biberon.