Il primo tweet  è partito alle 8,44 di sabato mattina. Di lì in poi è stata una valanga di post, video e tweet, naturalmente. Insomma la "bestia" di Salvini  non si è fermata nemmeno nel giorno del silenzio elettorale. Il leader della Lega ha infatti continuato anche nelle ore seguenti postando video con stralci dei suoi comizi e brevi messaggi agli elettori. Un comportamento che per il Pd è dettato dalla paura di perdere, come spiega l'esponente della segreteria dem, Stefano Vaccari: "Da questa mattina Matteo Salvini, in difficoltà per paura di perdere le elezioni, sta facendo ininterrottamente campagna elettorale sui profili social in violazione delle regole. Un film già visto". Il coordinatore del Comitato per Bonaccini Presidente, Andrea Rossi rincara: "Sconcerta la segnalazione della Lega di presunte violazioni del silenzio elettorale da parte altrui. La cosiddetta 'bestia' non ha mai spento i motori e ha proseguito a diffondere falsita' e fango a pieno regime", aggiunge Rossi.Da parte sua, l'ex vicepremier non commenta le polemiche e si concentra sui temi del sovraffollamento carcerario in Emilia-Romagna e sul caso del sindaco del piccolo comune di Jolanda Di Savoia, in provincia di Ferrara, che avrebbe denunciato "pressioni e ritorsioni" dopo che la sua vice ha deciso di schierarsi con la candidata della lega, Lucia Borgonzoni: "Orgoglioso di essere al fianco di tutti i Comuni, grandi e piccoli e indipendentemente dal colore politico", commenta Salvini.