Centinaia di manifestanti hanno appiccato il fuoco al pianterreno di un grattacielo ad appartamenti dove le autorità di Hong Kong volevano allestire un centro di quarantena per i casi sospetti del nuovo coronavirus. L'edificio, che è disabitato, era originariamente stato costruito per farvi degli alloggi popolari a Fanling, area a ridosso del confine con la Cina. La proposta di usarlo per la quarantena, avanzata dal capo del governo di Hong Kong, Carrie Lam, ha provocato immediate reazioni di protesta. Almeno 200 persone sono entrate nell'edificio, dove sono state lanciate delle bombe molotov. Sul posto sono arrivati poliziotti e pompieri che hanno spento le fiamme. Secondo il South China morning Post vi sono stati alcuni arresti.