Il capo politico e ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha convocato domani, alle 10, i ministri e i viceministri M5S. Benché il leader grillino sia solito vedere la squadra di governo pentastellata per fare il punto sul lavoro da portare avanti, più fonti qualificate riferiscono allAdnkronos che domani potrebbe essere il giorno della svolta: sarebbe imminente, ovvero atteso a ore, un passo indietro di Di Maio da capo politico del Movimento. Una decisione che verrebbe assunta, in questo caso, prima delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria di domenica, benché lo staff di Di Maio liquidi il tutto come indiscrezioni non corrispondenti al vero. La reggenza del Movimento, da Statuto, spetterebbe a Vito Crimi, in quanto membro più anziano del M5S. Nel frattempo ci sono ancora addii in casa M5S. I deputati Nadia Aprile e Michele Nitti lasciano il gruppo pentastellato e aderiscono al Misto. Il partito di Luigi Di Maio, ormai, è in piena emorragia a pochi mesi dalla convocazione degli Stati Generali che potrebbero spaccare definitivamente il Movimento 5 Stelle. Non passa settimana, infatti, senza che qualche parlamentare non decida di fare i bagagli per trasferirsi verso la Lega o per sommarsi al nucleo di fuoriusciti vicini allex ministro Lorenzo Fioramonti, attualmente parcheggiati al Misto, ma che a breve dovrebbe avere i numeri per costituire una propria componente: Eco.