Il gip del tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha disposto il giudizio immediato nei confronti di un meccanico 52enne di Aragona, finito in carcere dopo ben cinque arresti in diciassette giorni per le accuse di stalking ai danni dell’ex moglie ed evasione. L’uomo, che sarà processato pure per maltrattamenti visto che, per cinque anni, avrebbe brutalmente picchiato la donna durante la convivenza, avrebbe iniziato a perseguitarla minacciandola di morte sotto casa, usando in una circostanza un coltello, e andando a citofonarle per molestarla nonostante fosse agli arresti domiciliari dopo le prime denunce della donna.

Dopo il «record» di arresti in flagranza, quattro mesi fa, è finito in carcere e adesso il pm Paola Vetro ha chiesto, ottenendolo, di mandarlo subito a processo senza neppure il filtro dell’udienza preliminare secondo una procedura prevista nei casi di «evidenza della prova».

La prima udienza del processo, dopo la scelta processuale del difensore dell’uomo, l’avvocato Salvatore Cusumano, di procedere con il rito abbreviato, è stata fissata per il prossimo 16 gennaio davanti al gup del tribunale di Agrigento Francesco Provenzano.