Il Parlamento turco ha approvato la mozione per l’invio di truppe in Libia a sostegno del governo di Tripoli. La mozione è passata con 325 voti a favore su 600 parlamentari.

Come previsto, la mozione grazie ai voti del partito del presidente Erdogan Akp e dei nazionalisti alleati del Mhp. Contrarie le opposizioni socialdemocratica, di sinistra e centrista.

Dopo il voto l’Unione europea ha ribadito l’appello a «rispettare l’embargo Onu sulle armi» e sottolinea che «non c’è una soluzione militare» alla crisi in corso nel Paese nordafricano. «In Libia non c’è una soluzione militare», ha commentato Peter Stano, portavoce dell’Alto commissario per la politica estera Ue, Josep Borrell.

«Tutti i membri della comunità internazionale», ha poi ammonito, «devono osservare e rispettare l’embargo Onu sulle armi. Tutti i nostri sforzi diplomatici si concentrano sull’impedire un’ulteriore escalation in Libia e nel sostenere il processo di Berlino».