La commissione medica, formata da un neurologo, un anestesista e un medico legale, chiamata a valutare il caso del bimbo di 5 mesi ricoverato in coma a Padova dopo essere stato scosso dalla mamma per calmarlo, ha decretato nella tarda serata di ieri la morte cerebrale del piccolo. Autorizzato dalla Procura l'espianto del cuore e del fegato del piccolo, che saranno donati.

 A questo punto anche le accuse mosse alla madre cambierebbero, da lesioni gravissime a omicidio colposo. È stata la donna, una 29enne di Mestrino, a spiegare di aver scosso violentemente il piccolo che non dormiva da oltre due ore e la giovane - in completa incoscienza, secondo la versione del suo avvocato, Leonardo Massaro - l'avrebbe scosso violentemente. La donna ha poi chiamato il 118 confessando di avergli fatto del male.