Le elezioni di ieri in Spagna non sembrano aver stabilizzato il quadro politico e nemmeno aver dato una svolta a destra o a sinistra per un governo. Stallo dunque con nessuno in grado di formare una maggioranza in Parlamento. Il Partito Socialista di Pedro Sanchez e uscito vincitore in termini numerici dalle urne, ma i suoi consensi sono in calo (da 123 a 120 seggi). Ma è tutta la sinistra ad aver subito una battuta di arresto. Unida s Podemos perde 7 seggi (da 42 a 35) anche se entra in Parlamento per la prima volta il partito nato dalla scissione di Podemos Mqas Pais. Complessivamento il blocco di izquierda avrebbe 158 seggi, non sufficienti a raggiungere i 176 necessari per formare iun governo. Sul fronte opposto è notevole l'affermazione dell'estrema destra nazionalista di Vox che guadagna quasi 30 deputati (da 24 a 52) a cui fa da contraltare la debacle dei centristi di Ciudadanos che tracollano da 57 a 10 seggi. Crescer anche il pp di pablo Casado che riguadagna consensi dopo le ultime elezioni di aprile aumentando i propri deputati alle Cortes (da 66 a 88).