Vince il simbolo numero 2, tra i tre votati on line per la scelta del logo di Italia Viva. Si tratta di quello con uno schizzo che ricorda una V e la scritta Italia Viva. Il simbolo è stato presentato nel corso della Leopolda, quando con una scenografia da kolossal, Matteo Renzi ha chiamato tutti i parlamentari di Italia Viva sul palco per festeggiare il battesimo del nuovo partito. Presentato il marchio ufficiale, sarà ora possibile iscriversi on line a Italia Viva e dal palco Matteo Renzi ha annunciato che prenderà la tessera numero 1. «Prenderò io la tessera numero 1, se non altro perché la voglio firmata da Teresa Bellanova», ha affermato. E Italia Viva, ha spiegato Renzi, è come una casa. «Casa vuol dire rifugio, protezione. La nostra è una casa che resiste alla demagogia e al populismo ed è a prova di ruspa - ha sottolineato - Lo dico al mio omonimo che in piazza continua a urlare contro di noi». Nel mirino di Renzi Pd e Conte e una strana sinergia con Luigi Di Maio, confermato da un renziano della prima ora. «Fa impressione dirlo ma sì, c'è un rapporto di stima con Di Maio - ha spiegato la fonte ad Adnkronos - Se Conte sta lì è grazie a Matteo, se era per Zingaretti... Poi da venti giorni è cambiato tutto. E' sempre scostante e irritante quando parla con Matteo. "Guarda che sono stato presidente del Consiglio anch'io", gli ha detto Renzi una delle ultime volte». Rapporti non idilliaci che si ritrovano anche toni dei big di Italia Viva alla Leopolda verso il premier.  «Conte tenga conto delle voci della maggioranza», avverte Ettore Rosato e Teresa Bellanova quando le viene chiesto se Iv si senta poco ascoltata dal premier, risponde: «Diciamo che noi abbiamo chiesto un incontro al presidente della Repubblica e lo abbiamo avuto la scorsa settimana. Abbiamo fatto la stessa identica richiesta al presidente Conte e mi ha fatto sapere che ci farà avere una data». Per i presenti, a frenare sull'abbassamento della pressione fiscale è proprio il Pd, assieme a Conte.  A dare il via è Maria Elena Boschi: «Il Partito Democratico sta diventando il partito delle tasse, e noi non siamo il partito delle tasse». Rincara Rosato: «E' un dato di fatto. Maria Elena ha descritto le cose come stanno, noi siano per abbassare la pressione fiscale, altri no». Ed ancora Bellanova: «Noi siamo contro aumento tasse, la priorità è il lavoro». Le tasse, quota 100: dalla Leopolda si batte su questi punti. «E funziona -dice Ernesto Carbone- puntare su pochi messaggi, arriva. Io ero al tavolo sulla Pa e tutti erano molto informati sul perché sia giusto essere contro quota 100».