Hevrin Khalaf, segretario generale del Partito Futuro siriano e una delle più note attiviste per i diritti delle donne nella regione, è stata assassinata. Il fuoristrada Toyota sul quale viaggiava in autostrada, tra tra Manbij e Qamishlo, è stato bloccato da un gruppo di uomini armati. La donna è stata fatta scendere e giustiziata poco distante dall'auto, nel frattempo crivellata di colpi. Ancora da accertare l'identità del gruppo autore dell'assassinio. In base alle poche notizie ancora disponibili, si sa solo che il tratto dell'autostrada in cui è finita la vita di Hevrin Khalaf era controllato in quelle ore dalla banda jiadista 
Ahrar al-Sharqiya, formazione composta da ex appartenenti ad Al Qaeda (al Nusra) alleati della Turchia e responsabile di altre esecuzioni sommarie. Ma Hevrin potrebbe essere anche finita vittima di un agguato organizzato da cellule dell'Isis, rinate dopo l'invasione turca. L'attivista si batteva anche per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi ed era apprezzata da tutte le comunità